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venerdì 22 settembre 2023

Massimo Coltrinari. Geopolitica. L'inizio di un percorso

 GEOPOLITICA DELLE PROSSIME SFIDE


 Pubblicato il 22 settembre 2023 si riporta il presente articolo, nel quadro progetti da presentare per il 2024.


La geopolitica nella sua più ampia accezione “è la scienza che studia l’interazione tra l’ambiente fisico dell’essere umano e e le sue forme di vita politica”. Questa celebre definizione di Albrecht Haushofer è il punto di partenza di ogni percorso che si vuole intraprendete per comprendere e studiare la geopolitica. Una scienza più che difficile, estremamente pericolosa, come gli eventi della prima metà del novecento stanno a dimostrare. Basti guardare la scena del film di Charles Chaplin “il Grande Dittatore” in cui Hitler danza usando il mappamondo come palla. E tutti sappiamo come è andata finire. Ma era una scena realistica, ovvero una realistica rappresentazione di uno che gioca con il mondo. E questo suo giocare era sull’onda delle teorie di Haushofer padre, il quasi inventore della geopolitica moderna. Niente è più realistico in questa scienza come la cosiddetta “neolingua” inventata da George Orwell del Grande Fratello (1984) che formula apparentemente dei slogan senza alcun significato, un senza senso appunto, un bispensiero come “La guerra è pace”; “La Liberta è schiavitù” “L’Ignoranza à forza”. Questi slogan appaiono a prima vista, appunto,  senza senso, assurdi. Ma percorrendo i sentieri della geopolitica ci si accorge che termini come “autodeterminazione”, “sovranità”, “amicizia”, “pace”, “democrazia”, “libertà” “prosperità”, “protezione” e via narrando possono e spesso assumono l’esatto contrario.  Lusano, uno dei più accreditati studiosi di geopolitica, asserisce che quando politici e militari compaiono sulla scena del mondo con mappe geografiche sotto il braccio è vivamente sconsigliabile distrarsi. E su questo percorso che ci intende incamminare. (MC)


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