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mercoledì 6 settembre 2023

La Maddalena 10-13 Settembre 2023 Comunicato Stampa

 

Comunicato Stampa 05 sett Il Comitato Celebrativo Capitano di Vascello MOVM Carlo Avegno  ottantennale 1943-2023 è stato costituito in continuità col precedente del 2019, a sua volta formato per dare una veste funzionale all’istanza di riconoscimento del fatto storico della Battaglia di La Maddalena e all’inaugurazione del Monumento ai Caduti sito in località Moneta.. Con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Marina Militare e della Fondazione di Sardegna, e avvalendosi anche della preziosa opera di ricerca del CORIS.MA di La Maddalena, della Società Italiana di Storia Militare e del Centro Studi sul Valor Militare del Nastro Azzurro, il Comitato ha esteso il suo ambito operativo in modo da stimolare l’attenzione agli eventi bellici succedutisi nel teatro Sardo-Corso. La Storia infatti è la base delle tradizioni e dunque della memoria. Di fatto, questi eventi  hanno a fattor comune il legame del filo conduttore del percorso senza strategia di uscita e dunque travagliato della transizione post-caduta del regime fascista, che si trascina “continuando” però  la guerra col vecchio alleato in tandem con una direttrice di ricerca per una nuova collocazione sul  fronte degli Alleati. Sul versante Sardo - Corso, la giornata del 9 settembre '43 è marcata da tre eventi di spicco, in ordine di sequenziale: Presa di Bastia nelle ore notturne tra l’8 e il 9 settembre, prontamente contrastata dalle forze Italiane delle divisioni Friuli e Cremona e dalle azioni in Mare del CF MOVM Fecia di Cossato. A seguire la resistenza armata al blitz tedesco nella base di La Maddalena e la tragedia che si abbatte sulle Forze Navali da Battaglia dirottate da La Maddalena per la successiva meta indicata dai termini armistiziali.  Questi eventi, nei quali si mettono in risalto volti e personaggi, sono marcati da un alto contenuto simbolico; di riscatto dell’onore nazionale, intriso di atti di coraggio, valore e attaccamento al proprio territorio il primo, dell’obbedienza e dell’adempimento del dovere vis à vis “il più amaro degli ordini“.si è prefissato l’obiettivo di ricordarli con onore come i primi caduti della nuova Nazione che stava nascendo sullo sfondo di una stagione drammaticamente e definitivamente chiusa vis à vis  una nuova, con l’auspicio che iniziative di questo tipo abbiano carattere strutturale  anche perché le nuove generazioni sappiano come nacque il Paese che vivono e quale ne fu il prezzo, perché sia ricordato con onore chi,  in quei giorni, con l’incalzare degli eventi cui non era stato preparato e a fronte di scelte di campo drammatiche, perse la vita e chi rimase ferito portandone i segni.

Su questo sfondo, il programma delle manifestazioni a La Maddalena  è stato articolato come segue  

1.     Giorno 10 

A,. Alle 1100, inaugurazione di  una lapide commemorativa in ricordo dell’inizio della Resistenza Armata interforze, la prima del genere sul territorio Nazionale di Marinai, Soldati delle batterie costiere e Carabinieri con la partecipazione volontaria di operai dell’arsenale nei ruoli di staffette. L’evento di alto contenuto simbolico, come detto, si configura come modello di quel grande Movimento Nazionale che, strutturato politicamente e militarmente, confluirà nella Resistenza.  Nell’epigrafe si è voluto far riferimento al fatto storico in sé e alla motivazione della MOVM Carlo Avegno. La cerimonia, alla presenza di Autorità Civili a livello Regionale e Militari avrà luogo in località “le due Casette”, nelle cui adiacenze ebbe inizio la resistenza e cadde il  personaggio simbolo, il Capitano di Vascello MOVM Carlo Avegno.

B. Alle ore 1730 nella sala consiliare del Comune, svolgimento di un convegno studi tra esperti, aperto al pubblico articolato  sulle  presentazioni dei qualificati oratori  e, speriamo,  anche attraverso la pubblicazione degli Atti, si prefissa l’obiettivo di far conosce i fatti evocati in apertura sotto diverse prospettive.  Moderato dall’A.S. (C) Mario Rino Me si articolerà su una panoramica del contesto strategico del 25 luglio 1943 fino all’effetto schock dell’annuncio della firma dell’Armistizio. Seguirà una trattazione sulla presenza tedesca nel teatro Sardo Corso (dr Alberto Monteverde)  seguita da una seconda sugli eventi in Corsica, con riferimento al concorso delle forze italiane di terra e di mare alla Liberazione della Corsica (prof Alain Dimeglio). Si proseguirà con la vicenda delle forze Navali da Battaglia e intreccio con le dinamiche della reazione tedesca a terra (occupazione della base di La Maddalena, e nell’aria (’attacco tedesco) nonché operazioni di soccorso e diversione di due gruppi di Unità verso le Baleari (Capitano di Fregata GP Fabretti dell’Uff Storico MM). Seguirà una trattazione specifica sul caso dei 2 CC.TT. Da Noli e Vivaldi (Dr Giancarlo Tuscieri). Infine il caso del controverso del Gen. C.A. Antonio Basso (dr. Salvatore Sanna)

2. Giorno 13 Settembre[1]

Sarà dedicato al ricordo dei Caduti della Battaglia di La Maddalena. L’occasione dell’ottantennale offre lo spunto per dedicare uno spazio al protagonista di quell’evento, il Capitano di Vascello MOVM Carlo Avegno, con una manifestazione dedicata all’interno del Comprensorio di Mariscuola, in cui si contempla lo scoprimento di un lapide commemorativa, gentile dono del Comune di Meina, rappresentato dal Sindaco  e dall’Assessore alla Cultura del Comune. A seguire una manifestazione nella piazzetta antistante il Monumento ai combattenti improvvisati, caduti inaugurato nel 2019, che con la sua raffigurazione plastica tratteggia l’insieme dei fatti tragici dall’Aprile al Settembre 1943. In una interpretazione simbolica dell’evento e dunque a testimonianza dell’attiva partecipazione dell’intero comparto militare all’evento Nazionale della Resistenza, saranno presenti un  picchetto armato interforze (e dunque con rappresentanza delle 4 Forze Armate, integrata dalla Banda della Brigata Sassari), alla presenza delle Autorità Politiche (a livello Regionale) e Militari, delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, Garibaldini e Partigiane, (ANPI e Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche) e della Società Civile.

Guardando al futuro dell’area monumentale della Procellaria nella prospettiva definita per la prima volta dal Petrarca (simul ante retroque prospiciens)  ipotizziamo un futuro obiettivo in occasione del 75.nnale dell’inaugurazione: rendere il sito un luogo della memoria della Guerra nel Mediterraneo. La Maddalena è infatti il locus dove germogliano i semi di una riconciliazione nello spirito Comunitario dei padri fondatori della UE. Nel Monumento in località moneta , opera dell’architetto Almo Bramucci, per decisione del Comitato Celebrativo la nella stele dedicata il tradizionale elenco dei caduti italiani è affiancato da quello della controparte tedesca, in considerazione del fatto che nei combattimenti non si registrarono episodi di violenza gratuita e che i feriti di ambo le parti furono assistiti con la stessa cura anche sul piano spirituale. Ce lo ricordano anche i caduti del sommergibile britannico affondato dopo l’impatto sul campo minato a Poltu Quatu e la generosa competizione tra ex nemici nel salvataggio dei naufraghi del Vivaldi, la cui storia supera la fantasia della letteratura. 

A conclusione , il Comitato intende ringraziare sentitamente la Regione Autonoma della Sardegna, la Difesa, Il Comune di Meina  e la Fondazione di Sardegna che hanno assicurato le risorse necessarie. Parimenti, esprime un sentito ringraziamento, alla Marina Militare, Forza Armata pilota attraverso il Comando Ovest e il Comando della Scuola Sottufficiali, al Comune di La Maddalena,  e ad AssoArma-Sardegna che attraverso la preziosa opera del personale dipendente e dei servizi funzionali hanno consentito di delineare le attività e la loro agibilità

 

 



[1] Data in cui si conclusero i Combattimenti

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