Roma fu occupata dalla truppe tedesche dal 23 settembre 1923 al 4 giugno 1944
In questo arco di tempo la resistenza del popolo italiano, dopo i combattimenti a Porta San paolo, si sviluppo nelle forme della guerriglia e del terrorismo militare
i Combattenti Romani se cadevano nelle amni dei Tedeschi o delle polizie "private" del regime di Salò per lo più venivano imprigionati a Via Tasso, gestito dalla Polizia tedesca con a capo il ten. col. Kapler, ove subivano sistematicamente atroci torture prima di essere fucilati.
Altri finivano nel braccio tedesco di Regina Coeli, e la prassi era la stessa
Il Tribunale di Guerra tedesco aveva sede presso il
Collegio Militare di Roma, a Palazzo Salviati.
Qui il 16 ottobre 1943 furono concentrati per due giorni i 1016 ebrei rastrellati al Ghetto e poi inviati in Germania. Ne ritornarono 14.
I Condannati venivano prelevati a Via Tasso, Regina Coeli o direttamente da Palazzo Salvaiti e condotti a Forte Bravetta, poco oltre il Gianicolo.
Qui avvenivano le fucilazioni
In totale i fucilati sono 77
Oggi Forte Bravetta è un parco della Memoria, conservando in parte ancora la sua funzione militare,
in cui è stato eretto un monumento ai Martiri
Tra i fucilati ci sono tre Medaglie d'Oro al Valor Militare,
Enzio Malatesta, Fabrizio Vassalli, Fortunato Caccamo,
e tre Medaglie d'Argento al valor Militare
Mario Carucci, Paolo Renzi, Corrado Vinci
A Forte Bravetta
fu Fucilato anche Don Giuseppe Morosini
il 3 aprile 1944
esponente di spicco della resistenza Romana e della componente cattolica che si oppose in armi alla occupazione tedesca
I tedeschi, per non lasciare testimoni scomodi, al momento di lasciare Roma, incalzati dall'arrivo delle Truppe alleati, uscite dalla testa di Ponte di Anzio, il 24 maggio 1944,
perpretarono una ultima strage a Roma prelevando 16 resistenti da Via tasso su due camoins,
Uno di questi camions ebbe u guasto e gli occupanti riuscirono a guadagnare la libertà e a salvarsi
Altri 8 furono fucilati appena usciti da Roma , in località La Storta. Tra di loro anche il noto esponente socialista, Bruno Buozzi
la Città di Roma è decorata di Medaglia d'Oro al Valor Militare
1849-1949
e l'ultima parte della Motivazione riporta le gesta ed i significati dell'azione del
popolo romano che si oppose alla occupazione
Il Presidente Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro,
Gen. Carlo Maria Magnani,
presente il Labaro Nazionale,
scortato da Soci decorati al Valor Militare,
renderà omaggio ai Caduti della Guerra di Liberazione e della Resistenza a Roma
depositando una Corona d'Alloro alla lapide di Forte Bravetta
nell'ambito della Giornata del Decorato 2018
Domenica 15 aprile 2018
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