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giovedì 29 dicembre 2016

Editoriale.Per sopravvivere, meglio in bianco e nero che a colori

Il 10 gennaio prossimo scade la domanda di presentazione dei Progetti da presentare al Ministero della Difesa. Anche quest'anno è stato ribadito che nessun  soldo sarà dato a manifestazioni di carattere commemorativo-rievocativo, o a presidenzialismo di carattere turistico-militare. Saranno sostenuti quei progetti ed attività che aiutino la Difesa a divulgare l'immagine ed il pensiero militare. Noi, con il CESVAM siamo orientati a questo, cercando di perseguire, come per l'anno che si sta chiudendo, le indicazioni del Ministero. Quaderni On Line sarà uno degli strumenti che useremo per dare segmenti di realizzazione dei progetti, sia quelli che saranno finanziati sia quelli che non saranno finanziati. Il finanziamento non è il dato ultimo del nostro procedere. Molte cose si possono realizzare a "costo zero": basta avere inventiva, iniziativa, capacità aggregativa e progettualità operativa, oltre che la voglia di fare. Rimane sullo sfondo, senza dubbio, la questione finanziaria: ma è arrivato il momento anche di prendere in esame aspetti che sono suggeriti dall'impiego operativo dei fondi. E' evidente che molto cose belle non si potranno più realizzare, tante cose che si facevano non si potranno fare. E' un aspetto che dovremo affrontare, anche se delicato e molto pericoloso in quanto tocca equilibri facilmente alterabili. Ma lo dobbiamo fare, altrimenti dietro l'angolo c'è la non operatività. Il 2017 quindi dovrà essere un ulteriore anno di crescita sotto tutti gli aspetti. Anche se personalmente non mi trova molto d'accordo, questa similitudine si addice molto ai nostri casi: occorre guardare alle realizzazioni in bianco e nero, e rinunciare, per forza di cose, al colorato. Soluzioni in bianco e nero riequilibrano i conti e fanno campare, il resto potrebbe essere un bel canto, un bel agire, ma anticipatore di quell'impotenza che in questo momento sta attanagliando tante Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Ma porsi il problema, è già per metà assolto e sicuramente si troveranno soluzioni veramente degne di nota con la collaborazione di tutti.

Con questo editoriale si chiude il 2016; ieri si è fatto un punto di situazione; oggi non rimane che augurare a tutti i Soci, i non Soci, i lettori che ci seguono un rinnovato, di cuore, augurio di buon 2017!
Il direttore
(massimo coltrinari)

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