A sei anni dalle Primavere Arabe, che hanno travolto con diversi effetti e declinazioni gli Stati della sponda sud del Mediterraneo, le vicende dei Paesi coinvolti continuano a rappresentare una delle principali sfide per la Comunità Internazionale e, in particolar modo, per l’Europa. L’instabilità politica ed economica ancora perdurante, il problema dei sempre più consistenti flussi migratori e la crescente destabilizzazione di tutta l'area rendono il bacino del Mediterraneo uno dei teatri più caldi dello scenario internazionale per i prossimi anni. Sviluppato in collaborazione tra il Ce.S.I. con l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, l’Atlante Geopolitico vuole essere un momento di riflessione sugli avvenimenti che animano l’area mediterranea. La pubblicazione, che ha una cadenza annuale, parte da una prospettiva storica che si sviluppa nell’analisi dei fenomeni politici dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. I volumi si compongono di alcuni saggi iniziali su argomenti di approfondimento ogni anno diversi e di una serie di schede su tutti i Paesi della sponda sud del Mediterraneo. Queste schede Paese sono composte da una prima parte introduttiva di taglio storico e da una seconda parte analitica nella quale si affrontano i temi di attualità che hanno segnato l’ultimo anno in ciascuno dei Paesi trattati.
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