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venerdì 20 settembre 2024

Caratteri Geografici dei territori dell'Impero (1936-1941). Etiopia. V Parte Condizioni Climatiche Generalità

 SCENAR, REGIONI, QUADRANTI

Progetto Prigionia 2021/1




In Etiopia si riscontrano differenti condizioni climatiche in relazione ai diversi paesi, che occorre considerare. Giocano, nei riguardi climatici, tre fattori predominanti: l'altitudine, il regime dei monsoni, e le condizioni bariche africane, in rapporto alla posizione del sole rispetto all'equatore durante l'anno. Se si eccettua la zona desertica della Dancalia, che è torrida, il clima dell'Etiopia può dirsi senz'altro buono nei bassopiani, ottimo sugli altopiani, nonostante la notevole escursione diurna. Nella bassa Somalia, sebbene fra le diverse stagioni non vi siano termini netti, gli indigeni distinguono quattro periodi:

1° Gilal, che va da metà dicembre fino a metà marzo. È una stagione secca, con venti caldi di nord-est. I fiumi sono in magra, la temperatura è elevata, la vegetazione subisce un periodo di stasi.

2° Gilal, che va dalla metà di marzo fino al 30 maggio. Si ha qualche piovasco, i fiumi sono in piena, la vegetazione si risveglia, aumenta il pericolo della malaria e delle tripanosi, onde i pastori con le mandrie disertano i fiumi.

3° Hagai, che va dai primi di giugno alla fine di settembre. È il periodo più fresco dell'annata, sebbene questa sia la stagione asciutta del monsone estivo (sud-ovest). I fiumi sono in mezza magra.

4° Der, che rappresenta il periodo più piovoso dell'annata e va da ottobre al 15 dicembre.

La Somalia è invero una regione a clima tropicale, adatta a colture proprie dei paesi caldi; non si confà, pertanto, ad una larga colonizzazione bianca: l’Europeo, in questa colonia, deve limitarsi a dirigere e ad assistere gli indigeni, cercando di valorizzarne le possibilità.




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