ARCHIVIO
Alberto
Massa Gallucci
Maggiore di
fanteria s.p.e, nato a Napoli nel 1906., in servizio di
S. M., Divisione «Pasubio»
Motivazione della Medaglia d'Oro
Ufficiale di Sua Maestà del Comando Divisione « Pasubio », distintosi per ardire in precedenti azioni, inviato in un settore reggimentale già intaccato per infiltrazioni di pattuglie avversarie, eseguiva instancabilmente, con 36 gradi sotto zero, continue sortite, di giorno e di notte, per raccogliere sicure informazioni, riuscendo anche ad avere ragione, con l’aiuto di due carabinieri, di elementi avversari. Con tale generosa e temeraria opera, dava apporto decisivo al ristabilimento della situazione, così da consentire successivamente l’inizio ordinato del ripiegamento da parte del reggimento. Il secondo giorno del ripiegamento, rimasto isolato dalla colonna cui apparteneva, alla testa di un reparto di formazione riusciva a guidare in terreno irto di insidie, fra popolazioni ostili, combattendo strenuamente contro agguerrite truppe fra le quali catturava anche prigionieri. All’imbrunire, in impari lotta contro mezzi corazzati, dopo aver reiterato altissime prove di valore, con la fede dei forti iniziava il tormentoso travaglio di undici anni di prigionia, durante i quali riconfermava le sue luminose doti di capo e di soldato, opponendo fiera resistenza a minacce, sevizie, punizioni e condanne. Dimostrava così che si può essere vinti materialmente, ma spiritualmente invitti. Fronte russo, 16 dicembre 1942 - gennaio 1954.
Altre decorazioni: M.B. sul campo (Ebro, marzo 1938)[1];
Cr.g. sul campo (Rio del Segre - Rio Flubia, clic. 1938 - febbr. 1939)[2];
M.A. sul campo (Don - Ogolew, dic. 1942)[3]. .
Diplomatosi nel 193 nell'Istituto Nautico di Napoli, nell'ott. 1924
entrò volontario nella Scuola 'all. uff. di cpl. di Casagiove ove ottenne nel
1925 la nomina a sottotenente e l'assegnazione al 39° rgt. fanteria Ammesso, in
seguito a concorso, all'Acc. Mil. di Modena fu nominato nell'agosto 1928
sottotenente effettivo e destinato al 225° rgt. fanteria Sportivo appassionato
fu campione di scherma e partecipò a gare sciistiche di pattuglia ed al
campionato. della fanteria del penthatlon moderno. Frequentò un corso di
collegamenti e di radiotelegrafia presso un btg. del genio e vide applicato un
suo sistema di collegamento con materiali da lui studiati, per il quale fu
elogiato dal Ministro della Guerra. Frequentò inoltre il corso di cultura
coloniale nel 1931, il corso di istruttore di educazione fisica alla Farnesina
nel 1933 ed infine il corso di cartografia e fotografia presso l'Istituto. Geografico
Militare risultando primo classificato. Nel 1935 fu nominato capo della
segreteria tecnica dell'I.G.M., incarico che mantenne fino al 1937. Ammesso al
69" corso della Scuola di guerra nel febbr. 1937, nel maggio successivo
partì per la Spagna dove partecipò ai cicli operativi di Santander, della
Catalogna e di Madrid quale addetto all'ufficio operazioni e cartografico del
C.T.V. Rientrato in Patria col grado di capitano nel 1939 ed assegnato al 18°
fanteria in Merano, fu aiutante maggiore in prima del rgt. fino alla sua
ammissione alla Scuola di guerra. Ultimati i corsi, fu destinato nel genn. 1942
alla Divisione «Legnano» quale capo ufficio operazioni, informazioni e servizi,
incarico che mantenne anche con la promozione a magg. conseguita nello stesso
anno. Trasferito dall'ott. 1942 sul fronte russo al Comando della Divisione
«Pasubio» quale capo ufficio operazioni, si segnalò nei combattimenti dal 9 al
12 clic. ad Ogolew per i quali le bandiere del 79° e dell'80° fanteria furono
decorate di M.O. Durante il ripiegamento della Pasubio dalle posizioni del Don,
il 21 dic., rimasto isolato nei pressi di Olchowski, fu fatto prigioniero dopo
aver resistito per una intera giornata agli attacchi di mezzi corazzati.
Rimpatriato dopo undici anni di prigionia sopportati anche in campi di
punizione per accuse insussistenti, nel febbr. 1954 fu promosso ten. col. con
anzianità genn. 1950. Trasferito, come vicecomandante al 4° rgt. carristi
«Pozzuoli del Friuli», ne assumeva il comando nel dic. 1955 con la promozione a
col. Comandante della Zona militare delle Calabrie, promosso generale di Brig.
nel genn. 1958, fu vicecomandante della Divisione corazzata «Ariete» e dal 1960
ha comandato la Zona militare di Bologna. Promosso generale di Divisione nel
gen. 1963, dal 1964 è passato a disposizione del Comando Militare Territoriale
di Napoli.[4]
[1]
Il testo della motivazione
è su: www.istitutodelnastroazzurro.org/consulta l'archivio
digitale/Alberto/ Massa Gallucci/Esercito/1938/Medaglia di Bronzo.
[2]
Il testo della motivazione
è su: www.istitutodelnastroazzurro.org/consulta l'archivio
digitale/Alberto/ Massa Gallucci/Esercito/1938/Croce di Guerra.
[3]
Il testo della motivazione
è su: www.istitutodelnastroazzurro.org/consulta l'archivio
digitale/Alberto/ Massa Gallucci/Esercito/1942/Medaglia d’Argento.
[4]
Il testo della motivazione
è su: www.istitutodelnastroazzurro.org/consulta l'archivio
digitale/Alberto/ Massa Gallucci/Esercito/1950/Medaglia d’Oro.
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