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lunedì 19 dicembre 2022

La nuova guerra atomica

 GEOPOLITICA DELLE NUOVE SFIDE

I Dittatori sono sempr ei portatori delle tragedie dell'umanità. Da qualsiasi parte li si analizza, sono sempre la fonte di regresso, dolori, e angosce per l'uomo normale. In questi mesi assistiamo alla ennesima conferma di questo assioma. Il Dittatore russo, agevolato nella sua ascesa dal disinteresse per la pace, che tutti invocano ma nessuno in concreto agisce per averla con mezzi preventivi, ha inaugurato la nuova stagione dell'impiego dell'arma atomica. 

 Ormai è passato in soffitta il principio della deterrenza nucleare che regolava i rapporti tra est ed ovest durante la guerra fredda ed il post guerra fredda, grazie alla invasione fallimentare dell'Ucraina da parte della Russia, in cui si paventa l'impiego dell'arma nucleare per sopperire alla incapacità russa di riuscire a raggiungere i propri obiettivi con  mezzi convenzionali e sottomettere, dopo la Bielorussia anche l'Ucraina, si è parlato di impiego dell'arma nucleare.


 Il mondo occidentale si è terrorizzato, non riconoscendo che si è arrivati proprio a questo punto in quanto si è dato credito a chi invece operava per il contrario.  La conseguenza è sotto gli occhi di tutti. Le dottrine militari sono state immediatamente cambiate. La NATO è ritornata a quello che era, ovvero la difesa della propria sovranità, adottando immediatamente (marzo 2022) il principio della deterrenza. E grazie a Putin è ricominciato il folle ballo sull'orlo dell'annientamento del genere umano, ballo durato tutta la guerra fredda.


 Oggi i trattati internazionali sulla deterrenza nucleare non esistono più. La corsa al riarmo nucleare è evidente e l'utilizzo di bombe atomiche sugli scenari bellici ( ne sono attivi 414 a media, bassa ed alta intensità) ormai è diventata una opzione realistica e chiara.  Il riamo nucleare è diventato corrente.

La Russia, detiene il più grande arsenale  nucleare del pianeta, con ordigni atonici strategici e tattici, laciabili da terra, dall'aria, dal mare, ma anche ordigni asimmetrici studiati per attaccare chiunque.


 Tutto questo in un paese arretrato, sull'orlo della fame ed ormai screditato agli occhi del mondo per l'uso costante della disinformazione.


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