ARCHIVIO
La collaborazione fra
l’Istituto del Nastro Azzurro ed Edizioni Archeoares, è iniziata nel mese di
settembre del 2018.
I numeri pubblicati, in
ordine cronologico sono:
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXIX, Supplemento VIII, 2018, n. 3
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXIX, Supplemento IX, 2018, n. 4
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXX, Supplemento X, 2019, n. 1
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXX, Supplemento XI, 2019, n. 2
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXX, Supplemento XII, 2019, n. 3
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXX, Supplemento XIII, 2019, n. 4
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXI, Supplemento XIV, 2020, n. 1
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXI, Supplemento XV, 2020, n. 2
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXI, Supplemento XVI, 2020, n. 3
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXI, Supplemento XVII, 2020, n. 4
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXII, Supplemento XVIII, 2021, n. 1
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXII, Supplemento XIX, 2021, n. 2
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXII, Supplemento XX, 2021, n. 3
“QUADERNI” DEL NASTRO
AZZURRO” Anno LXXXII, Supplemento XXI, 2021, n. 4
Per realizzare le
pubblicazione abbiamo utilizzato sempre materiali di prima scelta e in
particolare:
Carta copertina
patinata opaca e plastificata 300g
Carta interno patinata
opaca 130g
Prima della stampa ci
atteniamo a un severo protocollo che prevede i seguenti passaggi:
1 Acquisizione dei file
di testo e di immagini
2 Realizzazione della
prima bozza
3 Realizzazione della
copertina
4 Spedizione prima
bozza e copertina al curatore
5 Acquisizione della
prima bozza e della copertina corrette
6 Realizzazione della
seconda bozza
7 Spedizioni seconda
bozza
8 Acquisizione del
visto si stampi o di eventuali ulteriori correzioni
9 Spedizione dei file
in tipografia
10 Acquisizione delle
copie stampate per il controllo qualità
11 Spedizione volumi
Istituto
Inizialmente la
pubblicazione prevedeva una copertina a colori e l’interno in bianco e nero.
Questa soluzione è sempre stata adottata per ricavarne un risparmio in termini
economici. Con il numero “QUADERNI” DEL NASTRO AZZURRO” Anno LXXXI, Supplemento
XVII, 2020, n. 4, in accordo con il direttore, abbiamo optato per una
pubblicazione completamente a colori. Questa scelta si è rivelata ottimale
poiché nelle pubblicazione, oltre all’importanza sempre imprescindibile dei
contenuti, si è affiancata una veste grafica più accattivante e coinvolgente.
Inoltre è stato possibile adottare questa nuova veste anche grazie ai più
moderni sistemi di stampa digitale che riducono notevolmente i costi rispetto
all’offset usato in precedenza.
Ogni volume è stato
meticolosamente lavorato sia nell’impaginato sia nella grafica delle immagini.
Accade infatti spesso che le foto messe a disposizioni non risultino adatte per
la stampa a causa della bassa risoluzione (generalmente di 72 dpi). Il problema
sorge ovviamente dal fatto che essendo spesso foto di repertorio, non sono
state scansionate con i dovuti accorgimenti. Affinché gli apparati possano
essere stampati senza inficiarne la leggibilità, si è sempre intervenuto
tramite programmi grafici specifici per aumentare la risoluzione fino a 300 dpi,
risoluzione ottimale per la riproduzione su carta.
Il numero delle copie
stampate per i numeri dei Quaderni è sempre stato di 250; le pubblicazioni sono
sempre state recapitate all’editore per il controllo qualità e successivamente
spedite alla sede dell’Istituto. Per quanto riguarda invece il numero speciale
dedicato al centenario del Milite ignoto la quantità dei volumi è attestata
sulle 3000 copie. L’esigenza di aumentare la tiratura è stata condizionata
dall’importanza dell’evento e dal fatto, non secondario, che molti esemplari
saranno distribuiti nelle scuole italiane per sensibilizzare studenti e
studentesse ad un argomento così importante per la nostra storia recente e
purtroppo quasi dimenticato.
La pubblicazione, che porta il titolo di Numero speciale per il centenario della traslazione
della Salma del Milite Ignoto. 1921-2021, presenta, come al solito,
importanti contributi corredati da un apparato fotografico di prim’ordine
realizzato grazie ad interventi di post produzione fotografica su immagini
originali a bassissima risoluzione che, altrimenti, non sarebbero risultate
leggibili inficiando la qualità dei testi. Anche in questo caso l’apparato
illustrativo è stato realizzato completamente a colori.
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