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Alla STAS
di Tarquinia
Sabato 18 gennaio, ore 17.00 - Sala Sacchetti di Palazzo dei Priori
“Beatrice Orsini Sacchetti la regina nera nella Roma papalina del XIX secolo” di Andrea Cotticelli
Beatrice Orsini Sacchetti fu tra i maggiori protagonisti della Roma di Pio IX. Vero modello di nobildonna, difese con fierezza la bandiera del papato tanto da meritarsi il titolo di “Regina Nera”. La sua vita è narrata nel libro di Andrea Cotticelli, edito da De Luca Editori D’Arte, pubblicato con il patrocinio della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus con cui la STAS è in partenariato.
L’ingresso di Beatrice nella famiglia Sacchetti portò grande lustro alla casata e il suo salotto, nell’affascinante scenario delle sale affrescate di Palazzo Sacchetti in via Giulia a Roma, accolse i grandi nomi della nobiltà e del clero, ufficiali dell’esercito pontificio, diplomatici stranieri, artisti e intellettuali, come il compositore ungherese Franz Liszt, lo scultore francese Jean Pierre Dantan e il pittore romano Cesare Mariani.
L’ingresso di Beatrice nella famiglia Sacchetti portò grande lustro alla casata e il suo salotto, nell’affascinante scenario delle sale affrescate di Palazzo Sacchetti in via Giulia a Roma, accolse i grandi nomi della nobiltà e del clero, ufficiali dell’esercito pontificio, diplomatici stranieri, artisti e intellettuali, come il compositore ungherese Franz Liszt, lo scultore francese Jean Pierre Dantan e il pittore romano Cesare Mariani.
Grazie alla politica matrimoniale di Beatrice, applicata alla sua numerosa prole, i Sacchetti si imparentarono con le più influenti famiglie del patriziato sia romano che fiorentino, rigenerando addirittura il casato dei Barberini sull’orlo dell’estinzione, consolidarono le loro risorse patrimoniali e soprattutto il loro prestigio in seno alla Corte Pontificia, ricoprendo ruoli di primo piano che hanno saldamente mantenuto fino agli inizi del XXI secolo.
Il libro offre, infine, notizie inedite sul territorio e le vicende di Corneto-Tarquinia tra '800 e '900, attinte direttamente dall'Archivio Sacchetti.
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