DIBATTITI
La Giornata del decorato
ha visto lo svolgersi del
Convegno dedicato al Valore Militare
nella crisi armistiziale
Alcune considerazioni sulle relazioni svolte
Granatieri alla Difesa di Roma |
Tra le relazioni presentate al Convegno quella di apertura proponeva una concezione della Guerra di Liberazione volta ad includere tutti i protagonisti in un unico contesto. Più che la ormai acclarata dizione di guerra di Liberazione occorre parlare di Guerra di Italiani, in un contesto della Campagna d'Italia combattuta da Angloamericani e loro alleati e la Germania, e suoi alleati.
Il superamento del binomio partigiano-repubblichino, che sostanzialmente riduce la Guerra di Liberazione allo scontro tra comunismo e fascismo, due ideologie fallite nel novecento, non può ancora oggi essere presentato in quanto esclude tantissimi protagonisti della Guerra di Liberazione.
In questa impostazione che vuole superare il binomio sopraddetto, vi è anche la volontà di sottolineare come la guerra di liberazione abbia espresso in maniera molto estesa il valore militare nei suoi più variegati aspetti, che sono il minima parte è stati riconosciuto ufficialmente con la concessione di Medaglie al Valore.
In tutte è tre le relazioni, sopratutto in quella del Professor Ramaccia, ci si è sforzati, di sottolineare questo aspetto, ovvero il valore militare come collante di ogni atto compiuto per far prevalere gli ideali di libertà e di diritto che la guerra combattuta dagli italiani aveva come portato.
Anche di questi significati è permeata la Giornata del Decorato, che ha trovato i suoi risvolti nei discorsi che hanno accompagnato i momenti celebrativi e commemorativi della Giornata stessa
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