Cerca nel blog

sabato 5 aprile 2025

Contributo alla Formazione dell'Albo d'Oro dei Decorati Italiani. Le Decorazioni al Valore di Forza Armata III Parte Le Decorazioni della Marina Militare

 ARCHIVIO

 Progetto Albo d'Oro

  Manuel Vignola

La Medaglia al Valore di Marina risaliva al Regno di Sardegna, istituita con determinazione sovrana il 1 marzo 1836 (autorizzazione a fregiarsene il 25 marzo 1847) destinata inizialmente a premiare i marinai autori di azioni generose operate in occasione di soccorsi in mare e ampliata a tutti i cittadini dopo l'unificazione d'Italia. Con Regio Decreto 4072 del 1860 venne stabilita nelle classi in oro e argento, attribuita a seconda se trattasi di Marina Militare o Mercantile da un Consiglio che inoltrava la proposta al Ministro della Marina competente e concesse in forma ufficiale dal Sovrano. Il Regio Decreto 5275 del  1888 riordinava la materia istituendo altresì la Medaglia di bronzo, la Menzione Onorevole al Valor di Marina in argento e bronzo (di cui non era autorizzato il porto) per quegli atti spinti da filantropia ma che non hanno comportato pericolo di vita, e per gli altri casi minori l'attestato successivamente chiamato di benemerenza. Successive modifiche  hanno infine portato alla grande riforma del R. D. 1324 del 1938 che ha stabilito la concessione delle Medaglie al Valore in oro/argento/bronzo per atti di coraggio tesi a salvare vite in mare, impedire sinistri marittimi o attenuarli, dell'Encomio (inferiore alla Medaglia di Bronzo, sempre per azioni che non hanno comportato il rischio della vita) e delle Medaglie al Merito in tre classi per coloro i quali hanno posto in essere studi o attività tesi al progresso della Marina o per quelle azioni singole che hanno comunque portato lustro. La materia venne adeguata con D.P.R. 397 del 1969 e D.P.R. 361 del 1997 e venne stabilita la concessione per Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa, anche alla memoria, soggetta a pubblicità su Gazzetta Ufficiale, sul Foglio d'Ordini della Marina e ai Comuni di nascita.

Il D. Lgs. 66/2010 (C.O.M.) ha riorganizzato l'intera materia e all'art. 1436 stabilisce la Medaglia al Valore nelle tre classi (oro se vi è rischio di vita e dà sommo lustro alla Marina, argento di grado inferiore e bronzo se non vi è manifesto pericolo di vita)per premiare atti di coraggio compiuti in mare per salvare vite umane, impedire sinistri o attenuarli. Prevede altresì le Medaglie al Merito di Marina per premiare singole azioni o studi di rara perizia che hanno dato lustro all'Istituzione. Le Medaglie al Valore possono essere concesse anche a Enti, Corpi o stranieri, conferite su proposta del Ministro della Difesa dal Presidente della Repubblica, per le Medaglie al Merito la concessione è del Ministro (la proposta è del Ministro della Difesa di concerto con il Ministro di Infrastrutture e Trasporti per il conferimento alla Gente di Mare). Il Regolamento di attuazione (T.U.R.O.M., D.P.R. 90 del 15 marzo 2010) ha stabilito le specifiche delle varie decorazioni.






 

                                    Medaglia d'Oro al Valore M.M. E Medaglia d'oro al Merito (www.quirinale.it)  

 


venerdì 4 aprile 2025

Convegno di Studi e Ricerca "Verso il Congresso Nazionale" Contributo di Claudio Fiori, MAVM

 NOTIZIE CESVAM

Il Valore Militare: significati e contenuti1

Claudio Fiori,  Medaglia d'Argento al Valore Militare

 

Il Valore Militare è solitamente riconosciuto e manifestato con il conferimento di una delle quattro decorazioni previste: la Medaglia d’Oro, la Medaglia d’Argento, la Medaglia di Bronzo, la Croce al Valor Militare. Quest’ultima assume la denominazione di croce di guerra al valor militare quando si conferisce per fatti compiuti durante lo stato di guerra o di grave crisi internazionale.

Infatti, le decorazioni al Valor Militare hanno per finalità quello di esaltare gli atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le Forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, a un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle Forze militari.

Le proposte, salvi i casi eccezionali previsti in tempo di guerra, sono vagliate da una Commissione Militare, costituita appositamente.

Le ricompense sono destinate ad appartenenti alle Forze Armate (singoli militari o interi reparti non inferiori alle compagnie o ai comandi), combattenti nelle formazioni partigiane, Comuni, Province e singoli cittadini.

Il conferimento avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.

 

La motivazione che alimenta il Valore Militare dimostrato sul campo, è da ricercarsi nella peculiarità che caratterizza l’impronta morale del soldato (Forze Armate Italiane e Corpi armati nazionali ad ordinamento militare) cioè l’etica militare, in cui la Patria, la disciplina militare e l'onore militare ne rappresentano i pilastri. Oltre questi valori fondamentali per la realtà motivazionale del militare possono esserne elencati tanti altri che non sempre sono semplice corollario ai primi: coraggio, disciplina, austerità, obbedienza, patriottismo, spirito di sacrificio, cameratismo, spirito di corpo, comportamento da gentiluomo/gentildonna, fedeltà personale al superiore, aspirazione alla gloria, altruismo, impegno, autorità, lealtà, orgoglio, preparazione professionale, senso del dovere, senso della responsabilità, iniziativa, fermezza, tenacia, ordine, umanità, abnegazione, amor proprio, tradizioni, rispetto per il prossimo (ed anche per il nemico) ed altri ancora. Tornando alla Patria, essa può essere ben definita come il bene supremo di tutta la collettività e può chiedere il sacrificio del singolo per il bene di tutti (dulce et decorum est pro patria mori, Orazio).

 

Il fondamento dei valori espressi dall’etica militare è basato sull’Onore Militare, ovvero: « la consapevolezza radicata della propria dignità di soldato e la volontà di mantenerla intatta nel costante rispetto e nella pratica dei principi morali propri della comunità militare».

Ed è, appunto, sul valore dell'onore che il miles trova la base del suo retto agire, è sull'onore che si fonda l'essenza del gentiluomo/gentildonna. A tal proposito, relativamente all’onore, il riferimento è nel Codice Cavalleresco italiano di Jacopo Gelli «... l'onore viene determinato dalla stima e dalla considerazione che una persona onesta ha saputo acquistarsi nella opinione pubblica mediante le azioni compiute, sempre in linea con i dettami delle leggi naturali e civili, talché il sentimento dell'onore nei gentiluomini/gentildonne deve dominare tutte le gerarchie dei doveri»  Esso è in definitiva "il complesso dei pregi personali su cui si fonda la pubblica considerazione" e deve comunque essere l' "habitus mentale del militare". Talora è stato addirittura sostenuto che il "Valore dell'Onore militare" può essere più forte del "Valore Patria".

 

Ciò che accomuna tutti i decorati al Valor Militare è appunto la profonda convinzione e fedeltà a tutti questi Valori, evidenziati nell’atto di ardimento da ciascuno compiuto, la cui azione è incardinata sul quello che si intendeva e si intende come Codice d’Onore, anche nella consapevolezza dell’estremo sacrificio, come nel caso di decorati “alla memoria”. [1]



[1] BIBLIOGRAFIA:

·      D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 Codice dell’ordinamento militare.

·      Gentili, A., Prolegomeni sull'etica nell'Arma dei Carabinieri, Laurus, Roma, 1995.

·      Grossardi, GC., Galateo del carabiniere, Candeletti, Torino, 1879.

·      Leoni, M. ed altri, L'Etica militare, Scuola di Guerra dell'Esercito, Civitavecchia, 1990.

·      Libertini, D., Profili di etica militare, in Rassegna dell'Arma dei Carabinieri, n. 3, 1998.

·      Loi, B., Cultura e vita. Corso di bioetica. L'etica militare, (conversazione di, ndr), Roma, 2006.

·      Valori, P., Lezioni di filosofia morale, P. U. G., Roma, 1971.

 


giovedì 3 aprile 2025

Apertura del Canale YOU TUBE. Titolo: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

NOTIZIE CESVAM 


L’8 gennaio 2025 è stato inaugurato il Canale YOU TUBE dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valore Militare. L’iniziativa è stata basata su due dati fondamentali: ampliare la possibilità di far conoscere l’Istituto del Nastro Azzurro, non sovrapporsi alle attuali pubblicazioni o presenze in rete dell’Istituto stesso. Su queste basi la linea espositiva del canale dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro si è basata sul Manifesto del Centenario, in cui, su sedici quadri, è stato descritto “Cosa è stato, cosa ha fatto, cosa è, che cosa sarà” l’Istituto stesso. Il Collegio dei Redattori della Rivista QUADERNI, con in primis Giovanni Cecini, si è assunta l’onere della gestione del Canale

Per il I Trimestre del 2025 le edizioni sono a cadenza settimanale, con la pubblicazione il giovedì. Iniziamo a dare il calendario (titolo dell‘intervento e data di pubblicazione) del Canale YOU TUBE dell’Istituto del Nastro Azzurro. Alla data del 28 marzo 2025 gli Iscritti sono 30

L'Invito ai Soci  è iscriversi, se si vuole; in ogni caso la sfida con questa iniziativa è andare a parlare a chi non sa nulla dell'Istituto del Nastro Azzurro

I   Trimestre 2025

Gennaio

1.      Presentazione Canale, 8 Gennaio 2025

2.      Presentazione Manifesto del Centenario, 16 gennaio 2025

3.      Gli ordinamenti dell’Istituto del Nastro Azzurro, 23 gennaio 2025

4.      Lo Statuto e gli Statuti dell’Istituto del Nastro Azzurro,  30 gennaio 2025

Febbraio

5.      L’Emblema Araldico, 6 febbraio 2025

6.      Le Corti d’Onore dell’Istituto del Nastro Azzurro, 13 febbraio 2025

7.      I Comitati delle Dame D’Onore. Il Valore militare al Femminile 20 febbraio 2025

8.      La Giornata del Decorato, 27 febbraio 2025

Marzo

9.      Il Museo dell’Istituto del Nastro Azzurro a Salò (MU.SA.), 6 marzo 2025

10.  Archivio Digitale “Giorgio Zanardi” 13 marzo 2025

11.  Albo d’Oro dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi 20 marzo 2025


. I Presidenti dell’Istituto del Nastro Azzurro dal 1923 ad oggi 27 marzo 2023 

mercoledì 2 aprile 2025

Annesso ad INFOCESVAM, Albo d'Oro, I Marzo

NOTIZIE CESVAM

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

__________________________________________________________________

ANNO XIII, 59/60 N. I, Gennaio – Febbraio 2025, 1 Marzo 2025

ANNESSO

A: BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

Situazione bimestrale dello stato di sviluppo, approntamento e finalizzazione de:

ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI

Email: albodoro@istitutonastroazzurro.org

 Indirizzo: Canale YOU TUBE: ISTITUTO NASTRO AZZURRO. CESVAM

ANNO III, N. 3, Marzo 2025, 1  Aprile 2025

 

 III/3/476. La decodificazione di questi numeri è la seguente: III anno di edizione dell’annesso, 3 il mese di edizione di INFOCESVAM – ANNESSO ALBO D’ORO, 476, il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi, riferita ad ogni Federazione/Provincia citata o altra notizia. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione del ALBO D’ORO NAZIONALE DEI DECORATI ITALIANI E STRANIERI DAL 1793 AD OGGI”. Dal mese di aprile 2024 riporta anche indicazioni e notizie su tutti i materiali editi dall’Istituto del Nastro Azzurro. Questo ANNESSO trova come naturale complemento la piattaforma www.cesvam.org. Dal 1 gennaio 2025 anche come report dei video pubblicati sul Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro - CESVAM

III/3/477 – Manuel Vignola con una scheda ha predisposto il testo relativo alla differenza tra Decorati al Valore Militare e Decorati al valore di Forza Armata. In sintesi: quelli al Valor Militare so sono per atti bellici; quelli al Valore di Forza Armata per atti di valore in periodo di pace

III/3/478 – Il blog www.associazionismomilitare.blogspot.com svolge la funzione di comunicazione relativa alla costruzione dell’albo d’oro dei Decorati. E’ riportato  nella Home Page del sito www.albodorodecorati.org

III/3/479 – Sito Albo d’Oro. Home Page. Chi Siamo Opportunità. Sarà attivato con una scheda questo bottone. Serve per entrare in contatto con noi per coloro che desiderano contribuire alla ricerca o eventualmente segnale errori o correzione dei dati pubblicati

III/3/480 - Provincia di Sondrio. Affidato nel mese scorso a Luigi Marsibilio l’inserimento dati di questa Provincia, alla data odierna sono stati inseriti il 50% dei Decorati della Provincia

III/3/481 - Nel mese di Marzo2025 le sessioni di lavoro per aggiornamento dell’Albo d’Oro sono state quattro (venerdì 7, martedì 18, venerdì 21 Lunedi 24). La stessa cadenza si pensa di tenerla nel mese di aprile 2025.

III/3/482 – Medaglie al Valore di F A. E’ stata predisposta la scheda di rilevazione di ogni Medaglia al Valore di Forza Armata, premessa alla edizione della pubblicazione CESVAM   

III/3/483 - III/2/463 Provincia di Roma. L’Utente Laura Tomasini ha inserito il 50% dei Decorati di detta Provincia

III/3/484 – Roberto Orioli ha inserito nello schema Decorazioni del cruscotto

III/3/485 – Medaglie al Valore di Forza Armata. Individuata la Tabella di tutte le Medaglie previste per questa categoria per ogni singola Forza Armata

III/3/486 Provincia di Treviso. L ‘Utente Laura Monteverde ha sviluppato al 30%  inserimento dei Decorati. Fonte definita “Provincia del Piave

III/3/487 – Per ogni forza Armata sono previste le Medaglie al valore (oro, argento e bronzo) e le Croci al merito (oro, argento, bronzo). Si è stabilito che entrambe sono da inserire nell’Albo d’Oro Nazionale dei Decorati in quanto entrambe attestato Un atto qualificante compiuto dal Decorato. La Parola “Merito” non ha lo stesso significato delle Medaglie Commemorative.

III/3/488 – Per il mese di Aprile Roberto Orioli inserirà sul Cruscotto Decorazione Individuali: Assegnazione Decorazioni al Valore di Forza Armata. accanto a Assegnazione Decorazioni al Valore Militare

III/3/489 Provincia di Frosinone. L’Utente Roberta Bottoni ha inserito il 70% dei Decorati

III/3/491 – Dal Mese di Aprile la titolazione del Cruscotto sarà Albo d’Oro Nazionale Decorati al Valore Militare e di Forza Armata Italiani e Stranieri dal 1792 ad oggi

III/3/492 III/2/465 - Utente Mastrantonio Chiara. Alla data odierna risulta aver inserito 1940 Decorati

III/3/493 - Cruscotto inserimento dati – Home Page. Visualizzazione Variazione. Inserito il CANALE YOU TUBE - Per accedere voce ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.

III/3/494 – Provincia di Pordenone. Utente Monica Apostoli. Sono stati inseriti tutti i Decorati. Mancano circa 100 motivazioni annesse.

III/3/495 – Il presente ANNESSO, come i precedenti, sarà pubblicato 1 QUADERNI ON LINE. Inserito il blog di riferimento: www.valoremilitare.blogspot.com e sul blog collegati.

III/3/496 Sito dell’Albo d’Oro. Alla data odierna sono stati attivati i seguenti Quadri: Ricerche, Studi Ricerche Statistiche, Storia Militare, Annuari Albo d’Oro, Archivio Zanardi, Guida Albo d’Oro Decorati al Valore Militare, Guida Albo d’Oro Decorati al Valore di FF AA

III/3/497 - Alla data odierna sono stati inseriti Decorati per un totale di 43182 unità.

III/3/498 Per il 2025 è prevista una edizione delle CESVAM Papers dedicata alle Medaglie AL Valore di Forza Armata

III/3/499 -- Utente Roberta Bottoni. Alla data odierna sono stati inseriti 5050 (precedente 4027) Decorati relativi alle varie provincie,

III/3/500 - Prossimo INFOCESVAM – ANNESSO PER ALBO D’ORO sarà pubblicato il 1 MAGGIO 2025.  Precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2023) ANNESSO sono,  pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM e sui blog: www.associazionismomilitare e su www.valoremilitare.org. Dal gennaio 2024 L’ANNESSO al Bollettino Infocesvam ha cadenza mensile ed uscirà in modo autonomo.

(a cura di Massimo Coltrinari)

 

 

 

 

 

 

 


martedì 1 aprile 2025

Contributo alla Formazione dell'Albo d'Oro dei Decorati Italiani. Le Decorazioni al valore di Forza Armata II parte Le Decorazioni dell'Esercito Italiano

 ARCHIVIO

 Progetto Albo d'Oro

Manuel Vignola

Partiamo con l'analisi delle decorazioni dell'Esercito, istituite con la legge n. 330 del 26 luglio 1974 (G.U. 12 agosto 1974 n. 211), la quale stabiliva di premiare atti di valore volti a salvare vite umane o impedire/ridimensionare gravi sinistri con la Medaglia al Valore nelle classi oro/argento/bronzo, mentre invece per chi avesse compiuto imprese e studi caratterizzati da rara perizia per il progresso della FF.AA. venivano istituite le Croci al Merito sempre nelle tre classi. Tali decorazioni venivano concesse su proposta del Ministro della Difesa dal Presidente della Repubblica nel caso delle Medaglie al Valore, direttamente dal Ministro per quanto riguarda le Croci di Merito, previo vaglio di una Commissione presieduta dal Capo di Stato Maggiore con due Ufficiali Generali (uno dell'Arma se il candidato vi appartiene), un Generale della FF.AA. del candidato se differente o un Dirigente Superiore dell'Amministrazione civile di appartenenza.

Tale legge è rimasta in vigore sino all'emanazione del Codice dell'Ordinamento Militare nel 2010 che ha ridefinito l'intera materia alla luce delle successive modifiche intervenute nell'impianto militare dello Stato. Nello specifico l'art. 1433 e ss. ha stabilito la concessione per premiare atti di valore in attività militari non belliche al fine di salvare vite o evitare/attenuare gravi sinistri, mentre per la Croce al Merito in tre classi è necessario aver compiuto imprese o studi con particolare abilità e perizia ottenendo risultati tali da consentire il progresso dell'Esercito; il T.U.R.O.M. ha stabilito le specifiche delle singole medaglie nella forma e nelle sue varie componenti.






Medaglia d'Oro al Valore E.I. e Croce d'Oro al Merito (www.quirinale.it)

 


domenica 30 marzo 2025

Editoriale Marzo 2025.

 Un mese molto piacevole questo che si sta concludendo. Il dato da rilevare è quello relativo al Convegno che il CESVAM  ha organizzato in occasione del 102° Anniversario della Fondazione dello Statuto.  I risultati sono stati quello che si attendevano. I dati sono stati comunicati in sede di discussione e se ne è preso atto.

Dalla discussione sono, peraltro, scaturite delle indicazioni di massima, in relazione alle prospettive future. Il primo dato è che occorre continuare su questa strada; segue poi la constatazione  che come Centro Studi il Centro deve continuare a fare quello per cui è stato creato: studiare e ricercare per il perseguimento degli obiettivi Statutari. Nel quadro delle iniziative che si possono prendere, rimane fermo il fatto che il CESVAM collabora con le Federazioni che intendo collaborare; emerge un dato che può essere scomposto in vari modi, ma che nella sostanza la collaborazione è attivata in base a chi si ha di fronte. Inutile cercare di insistere  o imporre alcunchè, il metro deve essere quello del CESVAM, in in tutte le ultime uscite ha confermato di essere accettabile, efficiente e matrice di positività. Pertanto, in stretta sintesi, la collaborazione  del CESVAM  si può definire a "geometria variabile".  Concetto semplice da comprendere in quanto li dove ci sarà una corrispondenza biunivoca si procede, si dove questa corrispondenza non si ha la certezza che venga corrisposta, si desiste. Questo anche in relazione alla risorsa tempo disponibile.

Si continuerà a portare avanti i temi del Convegno affinchè chi vuole possa esprimersi al meglio.  Non si può concludere questa nota senza indicare due elementi  di novità: su suggerimento di Giovanni Riccardo Baldelli, aprirsi ai similari istituti del Nastro Azzurro in Francia, Germania, Gran Bretagna, per avere scambi e conoscere come il Valore Militare i questi paesi e considerato; su suggerimento di Giovanni Cecini sviluppare la collaborazione di studio già in atto per studi più sistematici in tema di Esercito Europeo, lasciando da parte e non facendo incidere l'elemento politico. E questo sarà possibile tramite gli attuali contatti che si hanno in Germania.

(Massimo Coltrinari)

sabato 29 marzo 2025

Copertina Marzo 2025





QUADERNI ON LINE



 

Anno LXXXVI, Supplemento on line, IIi, 2025, n. 109

                                                                               MARZO  2025

valoremilitare.blogspot.com 
www.cesvam.org 

canale you tube: istituto nastro azzurro - cesvam


venerdì 28 marzo 2025

Contributo alla Formazione dell'Albo d'Oro dei Decorati Italiani. Le Decorazioni al valore di Forza Armata I Parte

 ARCHIVIO

Progetto Albo d'Oro

Manuel Vignola

LE DECORAZIONI AL VALORE DI FORZA ARMATA



Le ricompense al Valor Militare sono attestati che tutti gli Stati concedono a coloro i quali sono stati valutati come degni di pubblico onore in virtù di atti di eroismo militare, compiuti in guerra ma anche in pace se l'atto ha attinenza con le finalità per le quali le FF.AA. prestano la loro opera. In Italia il primo dei Savoia a concedere una ricompensa al valore militare fu Vittorio Amedeo III nel 1793 (Ordine dei Decorati al Valor Militare), a cui è seguito nel 1815 l'Ordine Militare dei Savoia (oggi d'Italia). Nel 1833 nacquero le Medaglie in bronzo, argento e oro al Valor Militare e nel 1922 al termine della Grande Guerra Vittorio Emanuele III istituì la decorazione più recente, la Croce al Valor Militare, la più bassa in grado.

Sin dall'istituzione delle Medaglie al Valore le varie FF.AA. e la Guardia di Finanza si sono dotate nel corso del tempo di proprie decorazioni al Valore per premiare dapprima i propri militari successivamente chiunque compresi Reparti o Enti in attività non necessariamente belliche; sono state altresì istituite apposite decorazioni al merito  per coloro i quali hanno prestato attività o studi volti al progresso della Istituzione. Tutte le normative emanate nel corso del tempo (salvo la Guardia di Finanza) sono state abrogate e uniformate con il D. Lgs. 66/2010, il cosiddetto Codice dell'Ordinamento Militare e dal relativo Regolamento di Attuazione (D.P.R. 90 del 15 marzo 2010 T.U.R.O.M.) e tutte grossomodo hanno alcune caratteristiche comuni:

 

-possono essere concesse a chi in attività militari non belliche presta con coraggio la propria opera per salvare vite o evitare/ridurre sinistri rilevanti portando di conseguenza onore alla FF.AA. (per le Medaglie al Valore in oro/argento a rischio della propria incolumità, bronzo se non vi è stato pericolo di vita) e per la classe oro è necessario che l'episodio sia stato tanto eclatante da aver  giovato in modo rilevante al prestigio della FF.AA.;

-tutte le decorazioni  possono essere concesse “alla memoria” (fregiabili nell'ordine dal coniuge se presente, dal figlio/a maggiore, dal genitore più anziano, dal fratello/sorella più anziano, concesse alla FF.AA. di appartenenza nei modi previsti o al Comune di nascita se civile);

-non possono essere concesse a colui il quale è interdetto dai pubblici uffici (se trattasi di interdizione temporanea limitatamente a quel periodo) e se fossero state concesse devono essere ritirate salvo successiva riabilitazione nelle modalità previste per legge;

-sono concesse solitamente da un Generale C.A. o equivalente se non da un delegato del Ministro competente;

-va data pubblicità sia in Gazzetta Ufficiale sia ai Comuni di nascita sia nei bollettini delle singole FF.AA. che le elargiscono;

-ove le apposite Commissioni non giudichino l'atto idoneo, solitamente possono inoltrare al Ministro dell'Interno per eventuale concessione al Valore o Merito civile se vi sono i requisiti;

-le Medaglie al Valore sono proposte dal Ministro della Difesa, di concerto con Ministro delle Infrastrutture per marinai/aviatori civili, o dal Ministro dell'Economia per la Guardia di Finanza, e concesse dal Presidente della Repubblica, mentre le decorazioni al merito sono concesse dal Ministro competente (Difesa o Economia), previo vaglio di apposita Commissione che ricomprende solitamente il vertice militare della FF.AA./Guardia di Finanza e una rappresentanza del Corpo/Amministrazione di appartenenza del candidato.

 

Secondo l'art. 6 dello Statuto dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Decorati al Valor Militare le Medaglie al Valore di FF.AA./GdF comportano l'iscrizione al suddetto Istituto come “socio ordinario” compresi i congiunti, salvo comportamenti contrari all'onor militare.

Si provvederà ora ad esaminare sinteticamente le decorazioni analizzando direttamente la legislazione di riferimento e il sito del Quirinale nella apposita sezione

 (continua)

giovedì 27 marzo 2025

Periodico Nazionale Dell'Istituto del Nastro Azzurro . Fondato a Torino nel 1951 Una copia del 1973, 50° Anniversario della Fondazione dell'Istituto

 APPROFONDIMENTI

 Storia del Nastro Azzurro







Osvaldo Biribicchi, socio della Federazione di Ancona e Membro Associato del CESVAM, ha fatto pervenire una copia de Il Nastro Azzurro. trovata per caso in un mercatino a Viterbo del Periodico Nazionale dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare". La Copia era stata indirizzata alla Sig. ra Cappelli Fortunata Via Dalmazia 2 01100 Viterbo come risulta dalla etichetta ancora attaccata alla copia.

Da questo giornale, composto da quattro facciate, formato da "giornale" classico I dati che si possono ricavare sono i seguenti:

1.      Il Direttore – Presidente Nazionale

On. Avv. Carlo Scarascia- Mugnozza

2.      Condirettore Responsabile

G. Aldo Gatti

3.      Decreto Tribunale Civile e Penale di Roma n. 12568 del 18 gennaio 1969

4.      Tipo Lito Dapco S.R.L. Via Dandolo 8 Roma 1973

La Sede era come Direzione ed Amministrazione  a Piazza Galeno 1 – 00162 al telefono 859756; un numero costava L.200, Abbonamento volontario minimo 2000; abbonamento sostenitore 5000; abbonamento benemerito 10.000:Ospitava la pubblicità, che costava 120 lire millimetro di colonna. Il Conto Corrente Postale era 1/21970. Spedizione in Abbonamento Postale Gruppo III 70%.

Interessante i loghi in testata. A sinistra lo Stemma del Nastro Azzurro che però non riporta la Croce di Guerra, a destra un riquadro con la scritta “La Difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” Articolo 52 della Costituzione.

 

Il dato più significativo è il seguente

Fondato a Torino nel 1951, riportato in testata. Quindi la copia in nostro possesso riporta la dizione ANNO XXIII n. 8 settembre 1973.

 

Dal che si deduce che era mensile e che nel mese di agosto non usciva.

 I dati sopra riportati portano a fare delle considerazioni: era aperto alla pubblicità. Infatti, come molti giornali del tempo (siamo negli anni settanta del secolo scorso, la quarta pagina riporta riquadri di pubblicità di Hotel ed Alberghi sia a Roma che nelle località turistiche.

Documento interessante per la ricostruzione della Storia del Periodico dell’Istituto.

Massimo Coltrinari

mercoledì 26 marzo 2025

102° anniversario della Fondazione dell'Istituto del Nastro Azzurro 1923 - 2025

 APPROFONDIMENTI

Anniversario della Fondazione dell'

Istituto del Nastro Azzurro


Ettore Viola negli anni '50 

Massimo Coltrinari


Cosi viene descritta dalle cronache dell’epoca la fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro:[1]

 “Al Palazzo del Viminale, nel Gabinetto dell’On. Acerbo, e sotto la presidenza dello stesso Sottosegretario per la presidenza, si sono riuniti il Consiglio dei Dieci ed il Comitato esecutivo della nascente Associazione fra i Decorati al Valor Militare. Erano presenti le Medaglie d’Oro Viola, Casagrande e Brenci; Vico Pelizzari, il Comm. Simone Simoni, l’Avv. Gazzoni, Achille Benedetti, Carlo Stelluti-Scala, il colonello Barni, il Maggiore Copelli, Natale, ed il Segretario del Consiglio  Maurizio Barricelli. Assenti giustificati, l’on. De Vecchi e l’on. Paolucci.

 

Il sottosegretario Acerbo ha portato il saluto del Presidente del Consiglio, il quale ha dichiarato di accettare con orgoglio la carica di Presidente Onorario della Nuova Associazione e di volere egli stesso, come attestato del suo sentimento, donare l’Orifiamma Sociale. La consegna dell’Orifiamma avrà luogo nella solennità prossima del Natale di Roma; l’Orifiamma sarà l’unica insegna di tutta l’Associazione.

 

Il Relatore per il Comitato Esecutivo Vico Pellizzari, dopo di aver nobilmente ringraziato per la pregevole ed ambita sanzione data alla iniziativa del Presidente del Consiglio, ha affermato i principi nitidamente spirituali che presiedettero alla fondazione della Associazione e che ne dovranno rigorosamente informare gli atti. Da questi principi è dominato il testo dello Statuto sociale che è stato delucidato dal relatore in tutte le sue parti.

 Il Consiglio Esecutivo a sua volta sta procedendo alla compilazione di un regolamento nel quale, tra l’altro, i Decorati caduti in combattimento avranno riconoscimento degno di soci dell’Associazione. Il Relatore ha altresì espresso a che, sempre a titolo onorifico, sia in particolare modo esaminata la possibilità di elevare nella pubblica considerazione il socio più volte decorato di umile condizione sociale  ed ha concluso proponendo la conferma e la eventuale integrazione  da parte dei convenuti il Consiglio dei Dieci e del Comitato Esecutivo

 

 In fine venuta in discussione la scelta della denominazione definitiva da dare alla Associazione è stato deciso alla Unanimità di adottare questa “ Istituto del Nastro Azzurro”.

Pertanto da oggi in avanti tutte le comunicazioni riguardanti l’Associazione tra i decorati saranno fatte da queste intestazione”.

 

Da questa cronaca si evince che Il Presidente del Consiglio pro-tempore era il decisore politico di ogni iniziativa e che aveva incaricato per la fase esecutiva di questa l’On Acerbo nella sua qualità di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Questi, sulla base del mandato ricevuto, ricevette in forma ufficiale al Viminale, sede della Segreteria alla Presidenza, gli esponenti della Associazione nei suoi organi, il Consiglio dei Diecie e il Comitato Esecutivo. Nella riunione  il Relatore al Comitato esecutivo ebbe modo di illustrare i vari articoli dello Statuto, che rappresentano la matrice statutaria dell’Istituto. Un dato occorre ulteriormente sottolineare. Il cambio del nome è scaturito dalle discussioni in questa sede. Si è passati dalla parola “Associazione” alla parola “Istituto” e questo è uno degli elementi qualificanti della giornata; occorre peraltro notare che la data in cui si è adotta è anteriore al 17 marzo, quindi espressione di una volontà politica pressante.



[1] Il Messaggero, 17 Marzo 1933. Dal Titolo “ L’Istituto del Nastro Azzurro”, tratto da “Il Nastro Azzurro” Periodico del Nastro Azzurro, Anno XXIII, n. 5 Settembre 1973