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venerdì 4 aprile 2025

Convegno di Studi e Ricerca "Verso il Congresso Nazionale" Contributo di Claudio Fiori, MAVM

 NOTIZIE CESVAM

Il Valore Militare: significati e contenuti1

Claudio Fiori,  Medaglia d'Argento al Valore Militare

 

Il Valore Militare è solitamente riconosciuto e manifestato con il conferimento di una delle quattro decorazioni previste: la Medaglia d’Oro, la Medaglia d’Argento, la Medaglia di Bronzo, la Croce al Valor Militare. Quest’ultima assume la denominazione di croce di guerra al valor militare quando si conferisce per fatti compiuti durante lo stato di guerra o di grave crisi internazionale.

Infatti, le decorazioni al Valor Militare hanno per finalità quello di esaltare gli atti di eroismo militare, anche compiuti in tempo di pace, purché l'impresa sia strettamente connessa alle finalità per le quali le Forze militari dello Stato sono costituite, qualunque sia la condizione e la qualità dell'autore, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, a un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle Forze militari.

Le proposte, salvi i casi eccezionali previsti in tempo di guerra, sono vagliate da una Commissione Militare, costituita appositamente.

Le ricompense sono destinate ad appartenenti alle Forze Armate (singoli militari o interi reparti non inferiori alle compagnie o ai comandi), combattenti nelle formazioni partigiane, Comuni, Province e singoli cittadini.

Il conferimento avviene per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.

 

La motivazione che alimenta il Valore Militare dimostrato sul campo, è da ricercarsi nella peculiarità che caratterizza l’impronta morale del soldato (Forze Armate Italiane e Corpi armati nazionali ad ordinamento militare) cioè l’etica militare, in cui la Patria, la disciplina militare e l'onore militare ne rappresentano i pilastri. Oltre questi valori fondamentali per la realtà motivazionale del militare possono esserne elencati tanti altri che non sempre sono semplice corollario ai primi: coraggio, disciplina, austerità, obbedienza, patriottismo, spirito di sacrificio, cameratismo, spirito di corpo, comportamento da gentiluomo/gentildonna, fedeltà personale al superiore, aspirazione alla gloria, altruismo, impegno, autorità, lealtà, orgoglio, preparazione professionale, senso del dovere, senso della responsabilità, iniziativa, fermezza, tenacia, ordine, umanità, abnegazione, amor proprio, tradizioni, rispetto per il prossimo (ed anche per il nemico) ed altri ancora. Tornando alla Patria, essa può essere ben definita come il bene supremo di tutta la collettività e può chiedere il sacrificio del singolo per il bene di tutti (dulce et decorum est pro patria mori, Orazio).

 

Il fondamento dei valori espressi dall’etica militare è basato sull’Onore Militare, ovvero: « la consapevolezza radicata della propria dignità di soldato e la volontà di mantenerla intatta nel costante rispetto e nella pratica dei principi morali propri della comunità militare».

Ed è, appunto, sul valore dell'onore che il miles trova la base del suo retto agire, è sull'onore che si fonda l'essenza del gentiluomo/gentildonna. A tal proposito, relativamente all’onore, il riferimento è nel Codice Cavalleresco italiano di Jacopo Gelli «... l'onore viene determinato dalla stima e dalla considerazione che una persona onesta ha saputo acquistarsi nella opinione pubblica mediante le azioni compiute, sempre in linea con i dettami delle leggi naturali e civili, talché il sentimento dell'onore nei gentiluomini/gentildonne deve dominare tutte le gerarchie dei doveri»  Esso è in definitiva "il complesso dei pregi personali su cui si fonda la pubblica considerazione" e deve comunque essere l' "habitus mentale del militare". Talora è stato addirittura sostenuto che il "Valore dell'Onore militare" può essere più forte del "Valore Patria".

 

Ciò che accomuna tutti i decorati al Valor Militare è appunto la profonda convinzione e fedeltà a tutti questi Valori, evidenziati nell’atto di ardimento da ciascuno compiuto, la cui azione è incardinata sul quello che si intendeva e si intende come Codice d’Onore, anche nella consapevolezza dell’estremo sacrificio, come nel caso di decorati “alla memoria”. [1]



[1] BIBLIOGRAFIA:

·      D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66 Codice dell’ordinamento militare.

·      Gentili, A., Prolegomeni sull'etica nell'Arma dei Carabinieri, Laurus, Roma, 1995.

·      Grossardi, GC., Galateo del carabiniere, Candeletti, Torino, 1879.

·      Leoni, M. ed altri, L'Etica militare, Scuola di Guerra dell'Esercito, Civitavecchia, 1990.

·      Libertini, D., Profili di etica militare, in Rassegna dell'Arma dei Carabinieri, n. 3, 1998.

·      Loi, B., Cultura e vita. Corso di bioetica. L'etica militare, (conversazione di, ndr), Roma, 2006.

·      Valori, P., Lezioni di filosofia morale, P. U. G., Roma, 1971.

 


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