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MEDAGLIA
AL VALOR MILITARE (MODELLO CARLO EMANUELE IV)
DENOMINAZIONE: Carlo Emanuele IV, Re di Sardegna
DECORAZIONE:
¾ DENOMINAZIONE:
Medaglia al Valore
¾ GRADI: 1. Medaglia d’oro
2. medaglia d’argento
¾ INSEGNA: medaglia circolare metallica
(diametro mm.38), con attaccaglio ad anello fisso.
- RECTO: nel campo il busto del Re,
in uniforme militare, rivolto a destra; circolarmente
la leggenda: ”CARLO EMANUELE IV”; in
essergo: “C. Lavy”.
-
VERSO: nella parte
superiore del campo il motto: “AL VALORE” sormontato da una
piccola corona ovale di alloro; nella
parte inferiore un trofeo composto da
cinque bandiere, un tamburo ed un
cannone senza affusto con alcune palle. - CONIAZIONE: R.
Zecca di Torino (Carlo Lavy)
¾
NASTRO: nastro di seta (larghezza:
probabilmente mm.32 ca.)
-
COLORE: turchino-celeste (azzurro)
-
FASCETTE: nessuna
¾
NASTRINO: non previsto
LEGISLAZIONE:
¾
Non è conosciuta una documentazione
dalla quale risulti l’istituzione di questa decorazione. Dopo la morte di
Vittorio Amedeo III, avvenuta il 16 ottobre 1796, la decorazione continuò ad
essere conferita sino alla rinuncia agli Stati di terraferma da parte di Carlo
Emanuele IV, avvenuta il 9 dicembre 1798, sostituendo sul recto della medaglia
l’effigie del vecchio Sovrano con quella del nuovo.
CONCESSIONE:
¾
Regolamento 21 maggio 1793: Medaglia
d’oro e medaglia d’argento, a seconda del maggiore o minore merito, ai
sottufficiali e soldati delle Regie truppe che abbiano compiute azioni di
segnalato valore di guerra, tra le quali:
-
la particolare cooperazione al buon esito dell’impresa;
-
il salvataggio di un corpo di truppa o di militari isolati, delle bandiere,
della cassa, degli equipaggiamenti o delle artiglierie.
Allo
stesso militare possono essere concesse solo una medaglia d’oro e una
d’argento; il militare già decorato di medaglia d’argento deve però restituirla
nel caso dovesse essere successivamente decorato di medaglia d’oro e,
conseguentemente, il militare già decorato di medaglia d’oro non potrà essere
ulteriormente decorato di medaglia d’argento.
La
concessione è individuale e quindi la decorazione non viene concessa, a titolo
collettivo, ad intieri reparti di truppa.
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