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mercoledì 25 gennaio 2023

Elisa Bonacini. In Memoria di Eric Fletcher Waters e di tutti i Caduti del 1944


 DIBATTITI

COMMEMORAZIONI 79° DELLO SBARCO AD APRILIA E LANUVIO

 

IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DI TUTTI I CADUTI DEL 1944

 

I FIORI DI “UN RICORDO PER LA PACE” E DI HARRY SHINDLER AL MEMORIALE INAUGURATO NEL 2014 CON ROGER WATERS

 

 

 

di Elisa Bonacini

el.bonacini@gmail.com

unricordoperlapace.blogspot.it

 

Si sono svolte nella mattinata di venerdi 20 gennaio ad Aprilia e Lanuvio le commemorazioni del 79esimo anniversario dello Sbarco Alleato.

La giornata che ha visto il coinvolgimento delle Autorità Civili e Militari, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma si inserisce nel Circuito delle Manifestazioni promosse dalle Città di Anzio e Nettuno per la ricorrenza dello Sbarco degli Alleati nel gennaio 1944.

Le cerimonie hanno avuto inizio con il raduno presso il Monumento “Graffio della Vita” sito all’incrocio tra la via Genio Civile e via della Gogna, in località Campo di Carne; a seguire la deposizione della corona d’alloro della Città di Aprilia e il discorso del Sindaco Antonio Terra.

Seconda tappa del cerimoniale in via dei Pontoni (località Buon Riposo) presso il Memoriale dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters (padre del musicista Roger Waters) ed ai Caduti dello Sbarco.

La giornata commemorativa si è conclusa a Lanuvio, Piazza Berlinguer, con la deposizione di una Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti ed il discorso del Vicesindaco Valeria Viglietti.

 

IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DI TUTTI GLI ALTRI

Seconda tappa del circuito commemorativo dei tragici avvenimenti che insanguinarono il nostro territorio nel 1944 il Memoriale dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters padre della rockstar Roger Waters, ex Pink Floyd. Il memoriale è sito ad Aprilia in via dei Pontoni, località Buon Riposo.

Dopo gli omaggi istituzionali della Città di Anzio e Nettuno, come di consuetudine, il mazzo di fiori dell’Associazione “Un ricordo per la pace” e del veterano dell’esercito britannico Harry Shindler, rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”. A deporre i fiori quest’anno il presidente dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) sezione di Aprilia, Francesco Tramontano.

Contattato telefonicamente nella sua abitazione presso Ascoli Piceno l’ultracentenario Harry, impossibilitato ad essere presente causa piccolo incidente domestico, ha inviato i suoi cordiali saluti ed Auguri per il miglior svolgimento delle celebrazioni dello Sbarco che lo vide coinvolto nel 1944 quale soldato semplice nel reggimento Royal Electrical and Mechanical Engineers.

Nato a Londra nel luglio 1921 Harry Shindler partì militare a soli 20 anni, e partecipò alle operazioni militari che seguirono lo “sbarco di Anzio” (“operation shingle”) ed alla liberazione di Roma. Sbarcò ad Anzio, proveniente da Napoli, il 24 gennaio 1944. Quella che avrebbe dovuto essere una “passeggiata” verso la Capitale divenne un tragico conflitto durato ben cinque mesi che provocò migliaia e migliaia di morti. In seguito Shindler risalì l'Italia combattendo i nazisti da Anzio a Firenze e lungo la “linea gotica” fino ad arrivare a Trieste.

Esattamente 10 anni fa, nel 2013, Shindler e l’associazione “Un ricordo per la pace” furono i promotori dell’iniziativa dei monumenti realizzati dal Comune di Aprilia in memoria di Eric F. Waters e dei Caduti senza sepoltura dello Sbarco.

Papà della rockstar Roger Waters, Eric Fletcher Waters morì il 18 febbraio 1944 nei pressi del memoriale, sulle sponde di un affluente della Moletta; Roger aveva solo cinque mesi. Il luogo di sepoltura di Eric è ad oggi sconosciuto, pertanto risulta tra i dispersi di guerra ed il suo nome compare nel Cimitero del Commonwealth a Cassino le cui lapidi riportano i nominativi di oltre 4000 soldati dispersi nella campagna d'Italia.

L’idea di realizzare i memoriali dedicati al papà di Roger Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 prese corpo dopo le ricerche di “Un ricordo per la pace” sul caso Fletcher Waters che iniziarono dopo alcune segnalazioni pervenute al Giornale del Lazio. Grazie al coinvolgimento del reduce britannico, esperto in casi di scomparsi in guerra, fu possibile il ritrovamento della documentazione militare britannica relativa al 18 febbraio 1944 ad Aprilia. Le mappe reperite da Shindler presso gli archivi di Londra svelarono che il padre di Roger Waters non era morto ad Anzio nelle operazioni di sbarco, come si era sempre supposto, bensì ad Aprilia. Fu così possibile, grazie ad una attenta interpretazione delle carte d’epoca, individuare il punto preciso di morte, non ritrovare il corpo come erroneamente riportato da alcuni giornali nei giorni delle cerimonie.

Alla risoluzione del caso sta tuttavia ancora lavorando “Un ricordo per la pace” in collaborazione con il “Gruppo Ricerche Storiche”, ma i ripetuti rilevamenti sul territorio attraverso l’utilizzo di sofisticate strumentazioni non hanno dato ad oggi alcun esito.

Il memoriale in località Pontoni è stato inaugurato il 17 febbraio 2014 in una cerimonia privata cui partecipò il figlio Roger. Il musicista, noto l’impegno pacifista contro ogni tipo di fondamentalismo politico e religioso e da anni a difesa dei diritti del popolo palestinese, piantò al centro del monumento circolare un piccolo ulivo, simbolo di pace e rinascita. Il giorno seguente 18 febbraio presenziò all’inaugurazione dell’obelisco nel piazzale dell’ I.I.S. “C.e N. Rosselli” in via Carroceto ora di competenza del Liceo “A.Meucci”. L’evento nel comprensorio scolastico si tenne nel grande auditorium che ospita la mostra sulla Battaglia di Aprilia (collezione Ostilio Bonacini) realizzata con patrocinio del Comune di Aprilia e curata dall’Associazione “Un ricordo per la pace.” Quella del 18 febbraio 2014, nel 70esimo della morte di Eric F. Waters, fu una splendida giornata che vide il coinvolgimento degli studenti di Aprilia con cori e piccoli regali a Roger Waters; venne proiettato anche un video di “Un ricordo per la pace” dedicato al padre; omaggi molto apprezzati dal cantante visibilmente emozionato.

Le cerimonie si onorarono della presenza di rappresentanti delle Ambasciate britanniche, statunitensi e canadesi e l’evento assunse eco mondiale.

 

 


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