Il Presidente Nazionale ha ritenuto opportuno fare un cenno, seppur breve e sintetico, al fatto che alcuni consiglieri nazionali abbiamo tranciato con parole decise, nella discussione del Bilancio, il Cesvam, chiedendo di sopprimerlo. Alcuni componenti hanno anche avanzato la proposta, che è allo studio, di adottare come Motto del CESVAM le trancianti parole utilizzate, di cui sopra. Altri come spunto per una tesi di Master di approfondimento su come oggi è lo stato dell'Associazionismo Militare, il suo essere e la sua funzione, e sui risvolti di un militarismo che si ispira a modi e orientamenti del secolo passato.
Noi abbiamo in sommo grado recepito uno dei cardini del pensiero di Voltaire, ed è bene specificare che costui è stato un filosofo di fine settecento che aveva in somma considerazione il rispetto dell'opinione e del pensiero altrui. Questo nella condizione che tale opinione e tale pensiero fosse emendato dalle miserie della vita umana, scevro di ogni impurità, e sopratutto motivato in ogni suoi dettaglio. Nel caso che fosse inficiato di tutto questo, tale opinione e tale pensiero, nella nostra interpretazione di essere volterriani ispirati alla Ragione ed ai Lumi, ci consiglia di rifugiarci nel silenzio e sopratutto nella indifferenza, per un rispetto della dignità umana, che ha le sue debolezze. Aperti ad ogni indicazione, critica, sollecito e suggerimento, ma fermi nel respingere qualsiasi cosa che ci trascini nella palude delle debolezze umane.
Il Presidente Nazionale, fra l'altro ha fatto notare che nel 2020 e nel 2021, mentre per la pandemia tutto il mondo dell'Istituto, ad eccezione di Antonio Daniele che è riuscito a far giungere il Periodico a tutti i soci, si è fermato, il CESVAM non solo ha continuato a svolgere la sua attività, ma ha potenziato i suoi interventi. Gestione di tre master post universitari, con il corollario di sostegno economici-finanziario all'Istituto, pubblicazione di 6 numeri della rivista universitaria di terza fascia QUADERNI, aggiornamento "ad horas" del Sito del Nastro Azzurro, aggiornamento ed implementazione della Piattaforma CESVAM, Edizione giornaliera della rivista Quaderni on line, pubblicazione mensile di INFOCESVAM, bollettino informativo sulle attività progettuale, pubblicazione di otto volumi ognuno di oltre 250 pagine come da pianificazione 2020 e 2021(la Collana I Libri del Nastro Azzurro, ha superato i quaranta titoli), e l'aggiornamento decadale dei blog storici e geografici a sosteno delle attività di ricerca.
Ma tutto questo non è significativo ed ha una valenza di contorno rispetto a quello che noi riteniamo essenziale: la realizzazione di tutto questo è frutto di rispetto reciproco, spirito di sacrifico, dedizione, espressione dei valori in cui crediamo e soprattutto di amicizia senza riserve, alcune delle quali datano da oltre cinquanta, quaranta e trenta anni. Potremo anche cancellarlo e sopprimerlo, non per altro come già più volte annunciato ed anche detto e spiegato in Consiglio Nazionale che sono pronte tutte le carte e le procedure per chiudere il CESVAM in due settimane, azzerando ogni cosa a cominciare dagli aspetti economico-finanziari, ma le belle cose realizzate, i bei momenti trascorsi insieme, l'amicizia ed il cameratismo esistente, l'allegria e la serenità che ci hanno dato le cose realizzate, il sorriso di tante persone che ci seguono e ci stimano, tutto questo rimane e non potrà mai essere cancellato. Potremo cambiare, ma, come è già successo, troveremo altri luoghi e ripartiremo.
Per chiudere, però, è bene ribadire che gli oltre cento componenti il CESVAM e tutti gli amici gravitanti su di esso non hanno nessuna intenzione di smettere, ma credono che sia il caso, a cerchi concentrici, come quelli creati del sasso lanciato nell'acqua limpida, di continuare ed allargare sempre più questo modo di interpretare la vita collettiva e comunitaria, che è il nostro modo di diffondere nella società in tutte le sue componenti il retaggio della eletta schiera dei nostri Padri, Decorati al Valore Militare, in quel solco volterriano che abbiamo indicato.
(massimo coltrinari)
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