UNA FINESTRA SUL MONDO
Bielorussia
continuano le manifestazioni anti Lukashenko
Sono ormai
18 week end consecutivi che i bielorussi
sono scesi in strada per chiedere le dimissioni di Aleksandr Lukashenko accusato
dai dimostranti di avere ottenuto, lo scorso 9 agosto, il sesto mandato come
presidente in elezioni accusate di brogli. La nuova tattica dell'opposizione e
di effettuare decine di mini-raduni sparsi per la capitale Minsk invece del
mega corteo per evitare arresti di massa. Ciononostante, secondo la polizia, oltre
trecento persone sono state arrestate.
Come ogni
domenica idranti, blindati e camion militari hanno presidiato il centro di
Minsk sin dal mattino. Molte stazioni della metropolitana sono state chiuse e
l'accesso a Internet impedito. L'ingente schieramento di forze dell'ordine non
ha però dissuaso i dimostranti. "Crediamo, possiamo, vinceremo", è
stato uno degli slogan scanditi.
Sono state
identificate, dal gruppo di diritti
umani Viasna, 215 persone arrestate non solo a Minsk, ma anche in altre città
bielorusse. L'Associazione bielorussa dei giornalisti ha riferito che almeno
quattro giornalisti sono stati arrestati a Minsk e nella città occidentale di
Grodno,. Secondo le stime delle Nazioni Unite da agosto oltre 27mila persone
sono state incarerate.
Il Comitato esecutivo del Cio ha deciso di sospendere i membri del
comitato olimpico della Bielorussia presieduto dal presidente Alexander
Lukashenko. Gli atleti bielorussi potranno gareggiare alle Olimpiadi come Ioa
(atleti olimpici individuali).
Antonio
Trogu trogant@libero.it
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