ARCHIVIO
Il Museo della Guerra a Vienna
HGM
Hegresgeschichtliches Museum
Sala di Francesco Giuseppe e Sarajevo
(1867 — 1914)
Le 5 sezioni
Sezione 1: La grande vetrina alla vostra sinistra e l’altra a destra,
mostrano lo ”smembramento" dell'esercito astro-ungarico. A sinistra si
possono vedere le milizie territoriali di nuova formazione, quella austriaca
“Landwehr” e quella ungarica Honvéd e, a destra, l'esercito comune
imperial-regio (k.u.k.). Le divise dei sette manichini dell'esercito
imperial-regio sono quelle adottate negli anni fra il 1878 e il 1890. All'interno delle campate sulla destra si
trova un'altra vetrina dedicata alla campagna d'occupazione del 1878 in
particolare al comandante delle truppe d'occupazione in Bosnia e in Erzegovina, Generale dell’artiglieria,
Phillippovic .
Sezione 2: Questa parte della sala è dedicata interamente alla
molteplicità che caratterizzava la monarchia austro-ungarica e soprattutto alle
sue nazionalità. Nelle vetrine si affronta il tema del plurilinguismo. Inoltre
si possono vedere degli oggetti dal patrimonio del Principe ereditario Rodolfo
che fino al suo suicidio nel 1889 fu il presidente del consiglio di
amministrazione del Museo dell'esercito.
La prossima vetrina vicino alla finestra ha per tema l'introduzione dello sci
alpino in Giappone, grazie al Maggiore imperial-regio Teodoro von Lerch. Sul
lato destro, si trovano, sistemati ai due lati di un ritratto dell'Imperatore
Francesco Giuseppe, 34 quadri a olio di Oskar Bruch, che mostrano divise ed
equipaggiamento dell'esercito Imparial-regio così com'era nel1895.
Sezione 3: La vetrina in mezzo alla sala è dedicata alle innovazioni
nell'esercito nella seconda metà del secolo XIX. La nascita dell'aeronautica e
l'introduzione sia del telefono di campo sia delle armi automatiche e della
motorizzazione rivoluzionarono i mezzi di guerra. Numerosi oggetti possono
essere solo mostrati tramite modelli, come il prototipo di un veicolo
carrozzato fuoristrada, sviluppato dal Tenente Colonnello Gunther Burstyn e
concepito nel 1911, però mai realizzato nell’esercito imperial-regio.
Le vetrine sul lato della finestra
documentano lo sviluppo delle armi da fuoco portatili e delle pistole.
Sezione 4: La vetrina sul lato destro è dedicata all'Imperatore
Francesco Giuseppe nel ruolo di “comandante supremo" delle forze armate
austro- ungariche. Segue la grande vetrina delle guardie che avevano l‘onore di
proteggere il monarca. Di fronte si trovano sette manichini di grandezza
naturale con le divise e l’equipaggiamento caratteristici dell'esercito
imperial-regio nel periodo di poco precedente alla Prima Guerra mondiale. Si
può vedere anche lo sviluppo dei copricapi, delle medaglie militari e degli
ordini al merito. La sala si conclude con oggetti che dovrebbero rappresentare
gli stati maggiori e il loro lavoro.
Sezione 5: Sarajevo: La sala è dominata da tre oggetti, cioè
dall'automobile, nella quale furono assassinati l'Arciduca Francesco Ferdinando
e sua moglie Sofia, il 28 giugno 1914 a Sarajevo, così come - al centro - dalla casacca insanguinata
dell’Arciduca e dalla chaise-longue su cui morì. In più ci sono ritratti e
ricordi dell'attentato, che fu uno degli eventi più gravi per le conseguenze
che ebbe sulla storia mondiale.
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