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domenica 1 marzo 2020

Le Ricognizioni. I

DIBATTITI
Note di Geografia Militare
LE RICOGNIZIONI MILITARI.

Per classificare le ricognizioni occorre riferirsi allo scopo, cioè alla necessità di comando che le determina ed agli elementi che devono essere conseguentemente ricercati.
Si avranno:
- ricognizioni di carattere generale, che si propongono di esaminare tutti gli elementi costitutivi dell'oggetto della ricognizione (zona, itinerario, corso d'acqua, bosco, ecc.) allo scopo di accertare le condizioni che essi pongono alla risoluzione di un qualsiasi problema militare;
- ricognizioni di carattere particolare, che hanno lo scopo di accertare le condizioni che l'oggetto della ricognizione pone alla risoluzione di un determinato problema militare in una determinata situazione. Prenderanno perciò in considerazione solo quegli elementi costitutivi dell'oggetto della ricognizione che assumono significato ai fini del problema da risolvere.
Così ad esempio, la ricognizione generale di un corso di acqua esaminerà tutti gli elementi costitutivi dell'oggetto che possano influenzare la risoluzione di un qualunque problema militare (navigabilità, passaggio del corso d'acqua, difesa appoggiata ad esso, ecc.); la ricognizione particolare di un corso d'acqua ai fini del forzamento esaminerà, invece, solo quegli elementi che condizionano l'operazione considerata.
Nell'ambito di questa grande classificazione, si può addivenire ad una ulteriore ripartizione considerando l'epoca in cui si effettuano le ricognizioni e l'atto operativo in funzione del quale vengono compiute.
Si avranno così:
-ricognizioni del tempo di pace e ricognizioni del tempo di guerra;
-ricognizioni tattiche, intese a ricercare dati sul nemico e sul terreno per il razionale impiego delle proprie forze nel combattimento;
-ricognizioni strategiche, intese a ricercare dati sul nemico e sul terreno per la risoluzione di un problema strategico;
-ricognizioni logistiche, intese a ricercare dati per il movimento e la vita delle truppe ed
il funzionamento dei servizi.

Una qualunque ricognizione militare si effettua attraverso le seguenti fasi:
a. organizzazione;
b. esecuzione;
c. compilazione della relazione,
Generalmente l'estensione e l'accuratezza della ricognizione dipendono, oltre che dallo scopo, anche dal tempo disponibile.
Il tempo disponibile per la effettuazione della ricognizione stessa; spetta a chi ha il compito di effettuarla, ripartire il tempo fra le tre fasi.
Per una razionale ripartizione occorre tener presente che:
       un'organizzazione della ricognizione fatta affrettatamente, e quindi poco accurata ed imprecisa, si tradurrà inevitabilmente in superficialità dell'esecuzione e, conseguentemente, in deficienza della relazione;
       vi è un tempo  minimo di esecuzione, al disotto del quale non si può scendere, che è la somma dei tempi di percorrenza (a velocità tale da assicurare l'osservazione) e di sosta nelle località prescelte per la raccolta dei dati indispensabili;
       l'esecuzione della ricognizione è in genere legata all'arco diurno (necessità di osservazione diretta), mentre organizzazione e compilazione della relazione possono essere effettuate anche nell'arco notturno;
       la relazione è generalmente scritta ma può esser fatta, in caso d'urgenza, in forma verbale, sugli appunti presi durante l'esecuzione.
Quando sussistano motivi d'urgenza, potrà avvenire che la ricognizione debba effettuarsi in tempi serrati; necessita in tal caso comprimere nel tempo una o più fasi della ricognizione. Da quanto è stato detto sopra le eventuali riduzioni devono essere apportate, per le varie fasi, nell'ordine:
       relazione,
       organizzazione,
       esecuzione.

(1)Organizzazione della ricognizione.
Organizzare una ricognizione significa: definire le necessità, prevedere le difficoltà, predisporre i mezzi occorrenti e pianificare il lavoro affinché l'operazione risponda alle intenzioni dei Comando, risulti più compieta e chiara possibile.
L'organizzazione della ricognizione può scomporsi in diverse operazioni:
(a) Analisi dello scopo.
Ben comprendere lo scopo significa definire con precisione l’obiettivo della ricognizione e concentrare l'attenzione su quegli elementi che, in relazione alla situazione contingente, possono particolarmente interessare.
Dopo aver esaminato e valutato lo scopo, si giunge alla determinazione degli elementi costitutivi dell'oggetto della ricognizione. Tali elementi vanno accuratamente vagliati per addivenire ad una classifica di importanza di essi, in modo da poter stabilire quali sono gli elementi che richiedono la maggiore attenzione, quali quelli che richiedono un'attenzione minore e quali, infine, quelli che possono essere trascurati.
Così, ad esempio, se l'oggetto della ricognizione è una strada, elementi costitutivi sono: classe, opere d'arte, pendenze; ecc.; tuttavia se la ricognizione è effettuata ai fini del movimento in una situazione di possibile offesa aerea, assumeranno particolare importanza le opere d'arte, gli itinerari di diversione, la possibilità di uscire fuori strada e di muovere sul terreno laterale, le posizioni idonee allo schieramento di armi c.a., ecc..Se si tratta di un corso d' acqua, diversa sarà l'importanza di ciascun elemento costitutivo a seconda che si consideri l'oggetto della ricognizione come via di comunicazione (navigabilità) o come ostacolo da superare e come fattore valorizzatore di una organizzazione difensiva.
(b) Raccolta e consultazione di documenti.
Tutti i dati e le notizie che sono stati reperiti in precedenza da altri e raccolti in carte topografiche, guide, monografie, schizzi, fotografie aeree e terrestri, ecc., possono agevolare il lavoro nella fase esecutiva facendo risparmiare un tempo prezioso.
La documentazione raccolta deve essere attentamente esaminata allo scopo valutare: attendibilità,valore, attualità. Generalmente tra i documenti disponibili ve ne sarà sempre uno che darà maggiore affidamento per completezza e freschezza di dati: esso sarà considerato come documento base; gli altri saranno utilizzati per confronto, integrazione e conferma. E' superfluo aggiungere che i dati e le notizie fornite da documenti ufficiali (C.N.R., A.N.A.S., Istituto Centrale di Statistica, Magistrato delle Acque, ecc.) devono ritenersi certi.
Quando si riscontri la convenienza e vi sia possibilità, si possono attingere notizie e dati da enti e autorità locali, richiedendoli per corrispondenza. Vi è però da tener presente che, spesso questo tipo di consultazione non è consigliabile sia per ragioni di riservatezza, sia anche per la probabile scarsa attendibilità. In tal caso si dovrà rimandare questa consultazione alla successiva fase di esecuzione della ricognizione.
Ultimato l'esame dei documenti, è possibile fare, una classifica di conoscenza degli elementi costitutivi dell'oggetto.
Si potranno definire:
- elementi noti: quelli per i quali i dati ricavati dai documenti sono concordi e attendibili;
- elementi incerti: quelli per i quali i documenti forniscono notizie discordanti o che si ha ragione di ritenere non aggiornate;
- elementi da ricercare: quelli per i quali i documenti disponibili non danno notizie.
(c)Determinazione dei punti o delle località di sosta per la raccolta dei dati necessari.
Ultimate le precedenti operazioni, sarà possibile stabilire:
        -   le località sulle quali occorrerà sostare, essendo esse in corrispondenza degli elementi da          ricercare;
       le località in corrispondenza delle quali necessiterà, almeno, rallentare per trovare conferma alle notizie incerte:
       i tempi delle soste, in relazione al numero ed alla complessità delle notizie che si devono raccogliere.
(d) Determinazione del tempo complessivo occorrente e compilazione di un programma.
Una volta stabilito il percorso da compiere, le soste o i rallentamenti necessari, si calcola:
- il tempo occorrente per recarsi nella località di inizio della ricognizione;
- i tempi per percorrere i vari tratti dell'itinerario prescelto,
A questi tempi si aggiunge un tempo di riserva che consenta di far fronte ad esigenze o difficoltà improvvise.
In tal modo si giunge alla definizione del programma di impiego del tempo che è una delle operazioni preparatorie più importanti.
Un programma ben formulato denota percezione esatta degli elementi del problema, nonché valutazione ragionata della loro rispettiva importanza.
E' conveniente che il programma venga materialmente stilato; solo così può essere assicurata la continuità del lavoro nel caso di improvvisa indisponibilità di chi ha organizzato la ricognizione.
(e) Provvista e preparazione di quanto si prevede possa occorrere durante la ricognizione (documenti e materiali).
Unitamente al programma occorre preparare tutti i documenti necessari per la ricognizione o che in qualche modo possono agevolare e rendere più spedita la raccolta dei dati e la successiva compilazione della relazione. Sarà sempre utile preparare, ad esempio, uno o più specchi sui quali riportare i dati a mano che questi vengono raccolti durante l'esecuzione della ricognizione. Le dimensioni degli specchi devono essere tali da poter essere usati anche in movimento, e potervi agevolmente riportare, anche se numerosi, tutti i dati necessari e ciò sia graficamente che per iscritto.
Oltre a questi documenti, si predisporranno anche i materiali: mezzi di trasporto, generalmente AR, e strumenti di misura, d'osservazione, di rilevamento, quali: asta graduata, rotella metrica, binocolo, macchina fotografica, ecc. (ricordare che particolare importanza assume la documentazione fotografica ai fini della celerità e della precisione del rilevamento).  (continua)
I Parte

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