Iter della presente ricerca
Normalmente nelle pubblicazioni relative a un reparto militare vengono
citate le decorazioni all’intera unità, e se il curatore è attento, le
eventuali medaglie d’oro ai singoli militari, perché di molto più facile
reperimento. Raramente si ha un quadro completo dell’intero reparto, non fosse
altro che per il numero complessivo delle decorazioni, notizie peraltro assai
difficili da collazionare, se non si abbiano fonti che abbiano già fatto un
simile lavoro, basandosi presumibilmente su notizie provenienti dal reparto stesso.
Con il IX Reparto d’Assalto si è partiti in un certo senso avvantaggiati,
in quanto in entrambi i volumi che abbiamo riproposto in apertura della
presente opera10 è riportato in appendice un elenco di decorati,
suddiviso per campagna (guerra italo-austriaca e operazioni in Albania), per
tipo di decorazione, per grado e finalmente per nominativo.
Si tratta di un elenco che quasi sicuramente è stato fornito a Salvatore
Aponte dal Comando del IX Reparto, con molta probabilità dal Tenente Beer,
ultimo aiutante maggiore dell’unità nella I Guerra Mondiale, per incarico del
Comandante, Maggiore Messe. In questa direzione almeno punta il Gen. Alberti
nella sua severa relazione sulla proposta di medaglia d’oro all’ormai Ten. Colonnello
Messe, allegata direttamente, e osiamo dire non molto ortodossamente, al Diario
Storico Militare del Reparto11.
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(9)
Si veda anche in questo caso l’Appendice seguente.
(10)
In effetti, l’elenco è riportato anche nel volume di Mario Palicri Gli arditi. Glorie e sacrifizi degli
assaltatori. Impresa editoriale, Milano 1952, copia perfetta della lista
dell’Aponte.
(11)
AUSSME, B-1 141/S 2065C. Quanto questa relazione, a quanto pare unico
elemento parzialmente negativo in tutta la documentazione consultata (si faccia
riferimento alle decine di documenti assolutamente favorevoli, con le firme dei
più alti gradi del Regio Esercito, Diaz e Giardino compresi, contenuti nel
fascicolo intestato “Mancata Medaglia d’Oro”, AUSSME, L13 - Fondo Messe, Busta
X (27)), abbia influenzato l’esito negativo della proposia, non è dato sapere. Ufficialmente
fu negata perché il Magg, Messe risultava essere stato promosso per merito di
guerra in considerazione anche dell’azione del 25 ottobre, oltre che a quella
del 29 ottobre, a cui fa data l’anzianità, dubbio sollevato dallo stesso Gen.
Giardino nell’avallare la richiesta.
Nonostante la provenienza, l’elenco non è privo di errori, specie di
trascrizione dei nominativi. Manca anche, data l’epoca di stampa del volume
(inizio del 1921), la segnalazione della Medaglia d’Oro al Ten. Zanfarino,
commutata in effetti da quella d’argento in quella d’oro nell’ottobre 1921
Sono elencate, oltre alla Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia
del Magg. Messe e le due Medaglie d’Oro, 102 Medaglie d’Argento e 55 di Bronzo
per la Campagna italo-austriaca, e 15 Medaglia d’Argento e 14 di Bronzo per le
operazioni in Albania.
L’elenco pubblicato dal Ten. Businelli nel 1934 è sostanzialmente simile,
ma presenta molte correzioni sui nominativi, rivelatesi poi effettivamente
risolutive, con un’omissione dell’ultimo nome (Ten. Vitelli) riteniamo dovuta
ad un errore di trascrizione. Un errore sostanziale che salta all’occhio è
invece il mantenimento delle 3 Medaglie d’Argento al ten. Zanfarino, nonostante
fosse ovviamente noto che una fosse stata commutata, dato che ne viene
assegnata una d’oro.
Partendo dunque dall’incrocio di queste due liste, si è proceduto alla
ricerca delle motivazioni, attraverso lo “Schedario Decorati” del Museo del
Risorgimento di Milano.
Ogni singolo nome dell’elenco incrociato è stato preso in considerazione
non solo per quanto riportato sulle liste, ma anche in relazione ad altre
eventuali decorazioni: tutti i decorati di Medaglia d’Argento sono stati
controllati anche per quella di Bronzo, e viceversa, infine quelli di Medaglia
d’Oro per l’Argento e il Bronzo. Per conclamata notorietà, un solo militare è
stato decorato con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia e tre
per la Medaglia d’Oro al Valor Militare, quindi in queste direzioni non si è
ovviamente indagato.
Già in questa prima
fase si sono presentate alcune nuove indicazioni, perché ad alcuni dei decorati
si sono potute attribuire più decorazioni di quelle elencate (basti pensare al
Ten. Beer e al S. Ten. Scarduzio) e si sono potute reperire anche ricompense
precedenti all’entrata in servizio con il IX Reparto (il caso del Magg. Messe è
ovviamente paradigmatico), che abbiamo ritenuto di segnalare in nota all’elenco
delle motivazioni per una valutazione più completa delle varie figure12.
Un problema che si è presentato è quello dei decorati appartenenti al XVIII
Reparto d’Assalto (c.d. della Zona Carnia), assorbito dal VI Reparto nel
gennaio del 1918; per una sostanziale continuità, già sostenuta all’epoca, si
sono considerate le decorazioni guadagnate in azione anche se precedenti
all’entrata nei ruolini del VI/IX, ma solo se concesse in qualità di ardito del
XVIII (si tratta comunque dei singoli casi del S. Ten. Racchella, degli arditi
Atzori e Olivetti).
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(12)
Si è inoltre segnalato, che due decorati (il Ten. Rossi e il Cap.
Zancanaro) meritarono la massima decorazione al valore, purtroppo “alla
memoria”, nella II Guerra Mondiale.
Come si poteva immaginare, nella grande maggioranza dei casi da noi
esaminati le decorazioni concesse per una stessa azione sono raggruppate nello
stesso bollettino o al massimo in quello seguente, ed è così che sono state
trovate in massima parte molte di quelle non censite; oltre la metà di queste
sono state concesse per le operazioni in Albania, e se l’Aponte è scusabile
perché praticamente coeve all’edizione, il Businelli è in gran parte
responsabile delle omissioni, per essere uscito in stampa 13 anni dopo senza
aver controllato eventuali nuove concessioni.
Una particolare attenzione è stata posta ai nominativi elencati ma di cui
non si erano trovate tracce immediatamente nello “Schedario Decorati”; tramite
la collaborazione del personale dell’Albo d’Oro e della Direzione Generale del
Personale si sono fatte ricerche mirate, arrivando ad aggiungere i casi, già
descritti prima, di mancata trascrizione nel Bollettino ufficiale. Uno di essi
era assai spinoso in quanto trattavasi della Medaglia di Bronzo concessa
all’ard. Scianna, già decorato di Medaglie d’Oro e Argento, una delle figure più
note e rappresentate dell’intero reparto. Di un’altra si è reperito l’Ordine
del Giorno originale di conferimento (Cap. Vantini), mancando ogni altra
indicazione.
Di tutti gli elenchi, non si è riusciti a ritrovare riferimenti delle tre
Medaglie d’Argento al Ten. Domenici e agli Ard. Murro Giuseppe e Sartoluzzi
Giovanni. Per quanto riguarda il Ten. Pietro Domenici da Stazzema (Lucca), venne
effettivamente decorato un Ten. Fazio Dominici, anch'esso caduto in combattimento
in Albania ma il 25 di giugno (il nome di battesimo e il luogo di nascita
comunque non corrispondevano), peraltro in forza al X Reparto d’Assalto, come
confermato da ricerche d’archivio: probabilmente chi ha fornito le informazioni
ha unito l’identità del caduto a quella del decorato.
L’unico Giuseppe
Bartoluzzi decorato di Medaglia d’Argento è un sergente di un reggimento di
fanteria nel 1916, dell’Ard.
Murro non sì ha alcuna traccia. Si è preferito lasciarli in elenco, sperando
che qualcuno in futuro possa apportare nuove e chiarificatrici notizie, dando
credito alle informazioni riportate dall’Aponte prima e dal Businelli poi.
In alcuni casi infine si è trattato di meri colpi di fortuna (aperture casuali
dello schedario durante la ricerca di altri nomi), ovvero di reperimento in
abbinamento ad altri nominativi pubblicati tardivamente, ed un paio di segnalazioni
sono arrivate dal lavoro portato a termine per i caduti.
La situazione è pertanto quella riportata nella seguente tabella: rispetto
al primo elenco delle 2-3 d’Oro, 117 d’Argento e 69 di Bronzo (totale 188/189),
abbiamo potuto rintracciare le motivazioni di 3 Medaglie d’Oro, 146 d’Argento e
88 di Bronzo (totale 237) sebbene come si potrà vedere infra, due delle attribuzioni potrebbero
risultare dubbie. Un'ulteriore Medaglia di Bronzo, all’Ard. Ferrero Giuseppe, è
quasi sicuramente attribuibile ad altro reparto, nonostante sia indicato nella
motivazione il IX Reparto d’Assalto, in un periodo in cui solo il “‘nostro”
reparto aveva questo numerale: la data e il luogo fanno infatti propendere per
altro reparto.
In chiusura alla presente nota si ritiene opportuno presentare il seguente
specchio riepilogativo per una maggiore chiarezza e sintesi, e per una
immediata comparazione con la simile tabella relativa ai caduti, proposta alla
fine della successiva appendice.
Nelle pagine seguenti si propongono le liste dei decorati suddivise per grado
e poi per azione, mentre in chiusura della presente appendice si allega
l’elenco delle motivazioni, in ordine alfabetico. Si è ritenuto utile di
segnalare con apposita marcatura i nominativi dei trentanove decorati caduti.
Si invita infine chiunque abbia dati aggiuntivi o correzioni da comunicare
a contattare l’autore alle coordinate fisiche, elettroniche e telefoniche
dell’editore13; ogni eventuale aggiunta e correzione sarà pubblicata
sul sito della casa editrice, a cui rimandiamo per ogni aggiornamento, al
seguente indirizzo:
Riepilogo delle
decorazioni individuali concesse ad appartenenti al IX Reparto d'Assalto
|
|||||||
Località e data
|
M. Oro
|
M. Argento
|
M. Bronzo
|
||||
ufficiali
|
truppa
|
ufficiali
|
truppa
|
ufficiali
|
truppa
|
||
Ripiegamento al Piave e Batt. Arresto
|
--
|
--
|
--
|
1
|
1
|
1
|
|
novembre - dicembre 1917
|
|||||||
M. Asolone
|
--
|
--
|
3
|
6
|
1
|
1
|
|
15 gennaio 1918
|
|||||||
Azioni M. Asolone
|
--
|
--
|
1
|
1
|
1
|
2
|
|
maggio - giugno 1918
|
|||||||
C. Fagheron - C. Fenilon - C. Moschin
|
--
|
--
|
11
|
29
|
19
|
||
15 - 16 giugno 1918
|
|||||||
M. Asolone
|
--
|
1
|
13
|
20
|
5
|
14
|
|
24 giuno 1918
|
|||||||
M. Asolone
|
1
|
--
|
9
|
7
|
--
|
4
|
|
25 ottobre 1918
|
|||||||
M. Asolone
|
1
|
--
|
3
|
5
|
--
|
1
|
|
29 ottobre 1918
|
|||||||
M. Asolone
|
--
|
--
|
4
|
10
|
3
|
9
|
|
25 - 29 ottobre 1918
|
|||||||
Operazioni in Valsugana
|
--
|
--
|
--
|
3
|
1
|
2
|
|
1 - 4 novembre 1918
|
|||||||
Campagna in Albania
|
--
|
--
|
6
|
15
|
8
|
14
|
|
giugno - luglio 1920
|
|||||||
TOTALE
|
237
|
2
|
1
|
50
|
97
|
20
|
67
|
Nota: Il
totale è 237 decorazioni, a cui vanno aggiunte la Croce di Cavaliere
dell’Ordine Militare di Savoia del Magg. Messe (per l’azione Col Fagheron - Col
Fenilon - Col Moschin) e le eventuali 3 medaglie, riportate negli elenchi in
appendice ai testi del Businelli e dell’Aponte, di cui non è stato possibile
reperire la motivazione; 5 decorazioni sono state convertite in quelle di grado
superiore, quindi non sono conteggiate (un argento in oro e quattro bronzi in
argento). Si rammenta che due medaglie d’argento potrebbero non essere
attribuibili al IX Reparto.
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(13)
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