Ricorre domani il 74° anniversario dell'eccidio degli Ufficiali della Divisione "Perugia", l'unità italiana in armi fino al 3 ottobre 1943 a presidio di Porto Edda, oggi Serrande, (Albania), arresasi su ordine del Comando di Brindisi otto giorni dopo la caduta di Cefalonia. Per rappresaglia i Tedeschi, che non ebbero il coraggio di attuare quello che fecero a Cefalonia per l'assurdità della applicazione del Diritto Statario, si limitarono a fucilare tutti gli Ufficiali della Divisione "Perugia" stessa, eccidio che si consumò il 7 ottobre 1943..
PER SOTTOLINEARE QUESTO IMPORTANTE ASPETTO DEL VALORE ITALIANO NELLA GUERRA DI LIBERAZIONE ESCE DOMANI
7 OTTOBRE 2017
NELLA COLLANA STORIA IN LABORATORIO
IL VOLUME N. 5 DEI LIBRI DEL NASTRO AZZURRO
"LA DIVISIONE PERUGIA"
IN RICORDO ED IN OMAGGIO A TUTTI I CADUTI E A TUTTI I SOLDATI DELLA DIVISIONE PERUGIA.
Si riporta di seguito la sintesi della IV di copertina del volume, che rappresenta anche un esempio di collaborazione con le altre Associazioni Combattentistie consorelle
LA DIVISIONE “PERUGIA”.*
Dalla tragedia all’oblio. Albania 8 settembre
– 3 ottobre 1943
di Massimo
Coltrinari e Paolo Colombo, Roma Società Editrice Nuova Cultura, Sapienza Università di Roma, Pag. 322, f.to 17x24 ISBN 886134305-9, 20 Euro
Nel 2009 l’attività dell’Unione
Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, U.N.U.C.I.., sezione di Spoleto,
sostenuta e stimolata dall'allora suo Presidente, gen. Fuduli, ha propiziato la
edizione di questo volume. E’ un traguardo molto importante, perchè, attraverso
l’attività di ricerca e di documentazione, si è riusciti a raccogliere il
materiale documentario relativo alla attività dei superstiti della
Divisione “Perugia” volta a ricordare chi, avendo fatto solo il proprio dovere,
era stato travolto dalla crisi armistiziale. Ricordare i compagni Caduti è
stata la stella polare di chi voleva far conoscere in Italia questa tragedia,
caduta subito nell’oblio e rimastaci per lunghi anni. Anni che non sono stati
facili. Segno di queste difficoltà è il fatto che alla proposta, nella
prima metà degli anni settanta del secolo scorso, di erigere un monumento
ai Caduti della “Perugia” a Perugia, l’Amministrazione del tempo oppose non
solo un rifiuto, ma furono trovate giustificazioni quasi al limite dell’insulto
e della provocazione. Il monumento fu poi eretto a Trento, in quanto tutta la
documentazione relativa alla Divisione, fino allora raccolta, era già
stata depositata presso il Museo del Risorgimento e della Libertà . Quindi il
Monumento ai fanti della “Perugia” è a Trento. Il volume, quindi, fornisce la
documentazione prodotta per oltre sessanta anni, da chi fu protagonista degli
avvenimenti che dall’8 settembre fino ai primi di ottobre 1943, sotto forma di
lettere, documentazione, dichiarazioni, ed altro. Importante il periodo guerra
durante in cui emerge il grande dramma della Resistenza Italiana all’estero: il
mancato aiuto degli Alleanti in Grecia e nei Balcani, quando vi erano margini
di intervento diretto ed indiretto. Gli anni del dopoguerra sono sottolineati
dalla attività di Francesco Rovida, che fu proprio grazie a lui che la
maggior parte delle testimonianze riferite alla “Perugia” furono raccolte e
conservate. Seguono le altre iniziative, e le attività di ricerca. Il
Volume, quindi, ricostruisce la storia dal basso, dal singolo uomo dal
protagonista umile, ma che è centrale in tutte le storie e la Storia. Un volume
da leggere e da studiare, e da porre a base di ricerche e approfondimenti, che
è uno degli obiettivi del progetto “Storia in Laboratorio”, di cui il volume è
un tassello veramente importante.
Massimo
Coltrinari. Direttore del CESVAM,ha curatore del comparto “Albania” per
Co.Re.Mit.E., La Resistenza dei Militari Italiani all’Estero. Albania, Roma
1999 e con Enzo Orlanducci è coautore di I prigionieri Militari
Italiani degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale, A.N.R.P., 1995.
In Francia e nei territori Francesi, A.N.R.P. 1996..
Paolo
Colombo, frequentatore del X° Corso superiore di Stato maggiore interforze,
dottore in Scienze Internazionali ed istituzioni europee, laureato presso
l’Università degli Studi di Milano. Attualmente studente presso la
medesima Università, corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali. Ha
partecipato a diversi seminari ed approfondimenti sulla cooperazione
civile-militare, in collaborazione con la NATO C.G.S.
Il volume si
inserisce nel Progetto presentato al Ministero della Difesa nel 2016 relativo
alla Resistenza dei Militari Italiani all’Estero - Albania ed al Valore Militare durante
la Guerra di Liberazione.
IL VOLUME è DISPONIBILE DA DOMANI 7 OTTOBRE SCRIVENDO A
segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org
informazioni: www.nuovacultura.it al percorso collane scientifiche/ collana storia in laboratorio
acquisto on line: ordiniònuovacultur.it
* la copertina sarà pubblicata domani, data anniversaria dell'eccidio.
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