“La
ricostruzione di un avvenimento storico militare”
Società
Nuova Cultura, Università la Sapienza, Edizione “I Libri del
Nastro Azzurro”
Roma 2016,
pag, 287, E. 18,50 ISBN 8861342671
di Federico Mammarella
Lo scorso 8 giugno, presso la sede del
Nastro Azzurro, è stato presentato il primo libro della “Serie
N.A”, che fa da seguito a quello di apertura uscito lo scorso anno.
Il nuovo libro si incentra sull’analisi
del metodo storico per lo studio della concetto di guerra, attraverso
ricerche dettagliate e l’utilizzo di schemi predefiniti per poter
inquadrare il fenomeno stesso. Si passa così dall’analisi della
guerra classica, alla guerra rivoluzionaria e/o sovversiva, ed alle
recenti peace support operations, ove in questo caso, i soggetti
protagonisti da due passano a tre (parti in conflitto/forze di
interposizione).
All’interno del testo si troverà un
vademecum per lo studio storico dei fatto, facendo diventare il
volume una guida da seguire per coloro che intenderanno cimentarsi
nell’analisi storica di concetti moderni e non.
L’opera prende le mosse dal progetto
“Storia in laboratorio”, promosso nell’ormai lontano 2006 dal
presidente Gen.Sen.Luigi Poli, il quale nell’ambito
dell’Associazione combattentistica di cui era presidente, volle
intraprendere la strada della stesura di un saggio descrittivo, in
grado diventare un compendio per il ricercatore, lo studente o il
semplice frequentatore. Tale progetto, ripreso in ambito CSVAM
continua all’interno della collana N.A, continuando sulla scia
della divulgazione e dello studio tematico.
Nel particolare questo volume prende in
analisi il quadro di battaglia dell’Esercito nel 1940, che sarà
seguito a breve dal Dizionario Minimo della Guerra di Liberazione. La
collana “Storia in Laboratorio” ebbero un accoglienza notevole su
scala nazionale, e quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri
stilò una graduatoria valutativa e giudicativa riguardo testi di
questo genere, la collana si classificò tra il trentaduesimo ed il
cinquantesimo posto, posizione alquanto ragguardevole, ma purtroppo
non rientrante nella fascia dei progetti destinatari di
finanziamenti, i quali partivano dal trentesimo classificato.
Sono intervenuti per
approfondire gli spunti qui indicati alcuni componenti del Collegio
dei Redattori dei “Quaderni” del Nastro Azzurro, che hanno
adottato questo volume come strumento di lavoro e di studio.
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