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venerdì 21 maggio 2021

21 Maggio 1916: La Brigata Alessandria sull'Altipiano.

 DIBATTITI
Il 21 maggio 1916,  a sei giorni dall'inizio  della cosiddetta Spedizione Punitiva lanciata dall'arrogante Maresciallo von Konrad, che realizzava antichi desideri di invadere l'Italia, come nel 1908, e nel 1912, la Brigata Alessandria, in riposo ad Est di Gorizia a ridosso del fiume Torre, venne trasportata con autocarri, i leggendari BL, sull'Altipiano di Asiago, con destinazione le posizioni ad est di Camporovere. Doveva fronteggiare le provenienze dalla Val d'Assa, delle unita del III Corpo d'Armata austriaco che aveva come obiettivo lo sbocco in pianura all'altezza di Vicenza con successivo obiettivo Venezia.  Le colonne partirono alle 12 del 19 maggio e raggiunsero l'altipiano nella giornat del 20. La testa di colonna, una volta giunta a Camporovere  anziche fatta proseguire per Asiago, fu inviata in Val d'Assa, dove la situazione era abbastanza critica.  Il alta Val d'Assa erano state organizzate tre linee di difesa, con andamento ovest verso est, La prima abbastanza guarnita di truppe le altre via via sempre più deboli.  Appena giunta la prima colonna a Gherdele, fu fatta proseguire per la prima linea, così per le altre colonne via via che giungevano. In pratica i battaglioni della Brigata ( 155° e 156° Reggimento) furono impiegati a spizzico, sulle varie posizioni della prima linea. Si frantumò l'azione di comando ed ogni battaglione agì per conto suo. Arrivati in linea nella notte tra il 20 ed il 21 maggio, senza avere la possibilità di riconoscere le posizioni, dopo un viaggio di circa 48 ore, all'alba del 21 maggio i battaglioni della Brigata Alessandria furono attaccati con violenza dalle unità scelte del III Corpo d'Armata a.u. dopo un violentissimo bombardamento di artiglieria.

  Nel giro di sole tre ore le posizioni furono travolte e praticamente la Brigata con le compagnie superstiti dovette ripiegare. Il 22 maggio ad Asiago vi erano solo a 4a e al 12a compagnia, il resto era stato distrutto. Le perdite furono ingenti, circa 2500 fra Caduti, dispersi e prigionieri.

Un esempio questo dell'impiego della Brigata dello scostamento tra dottrina e tecnologia. Per la prima volta in operazioni il trasferimento di truppe fu eseguito non per via ordinaria, cioè a piedi, ma su autocarri. Il Comandante della 34a Divsione, quando vide arrivare queste truppe quasi all'improvviso, non esito a inviarle nei settori minaccia, decretando così la loro distruzione. Sarebbe stato più accorto impiegare la Brigata sulle posizioni arretrate, dargli il tempo di organizzarsi a difesa, e quindi porre un ulteriore arresto all'avanzata della forse avversarie.



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