APPROFONDIMENTI
La battaglia
di Monte Lungo costituisce un evento bellico di grande importanza per la storia
militare italiana che segna un “punto di svolta” per il ruolo del Paese, nel
quadro della 2a Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre
del 1943.
La battaglia di Monte Lungo s'inquadra nell'ambito delle operazioni condotte dalle forze alleate per la liberazione del territorio nazionale dall'occupazione tedesca. In tale contesto, assume particolare importanza il fatto che, dopo l'armistizio dell'8 settembre, l'Italia ottenne la cobelligeranza con gli alleati.
La concessione di tale prerogativa fu
conseguenza della dichiarazione di guerra alla Germania da parte del Governo
italiano avvenuta, dopo varie incertezze, il 13 ottobre. Tale dichiarazione fu
“accompagnata” da una lettera del Maresciallo Badoglio al Generale Eisenhower,
in cui si chiedeva un miglioramento delle condizioni d’armistizio in considerazione della tangibile collaborazione, anche
militare, del Governo italiano.
Per
tali ragioni furono riorganizzate le Forze Armate italiane al fine di farle
combattere, nel tempo più breve possibile, a fianco degli anglo-americani.
In
tale quadro, rientra l'impiego in linea del 1° Raggruppamento Motorizzato
italiano, che ricevette il battesimo del fuoco proprio nella battaglia di Monte
Lungo. Le sue gesta rivestono un’importanza fondamentale nella storia
delle Forze Armate italiane, poiché tale raggruppamento fu la prima unità ad
entrare in combattimento l’8 settembre. 1943.
Fu anche l'ultima sconfitta delle forze combattenti italiane, che ancora erano impiegate con i vecchi criteri e la dottrina tattica che tante amarezze procurò ai soldati italiani in tutti i fronti di guerra.
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