DIBATTITI
Parte del contributo all'intervento nel Convegno
"I Bersaglieri nella Grande Guerra"
Macerata, 16 giugno 2018*
Massimo Coltrinari
Sotto l’aspetto ordinativo,
secondo la relazione ufficiale sulla Grande Guerra[1] i
Bersaglieri, specialità dell’Arma di fanteria, all’atto della entrata in guerra
nel 1915 erano riuniti in 13 reggimenti numerati dal n. 1° al n. 12°, a cui si
aggiungeva il 10° Reggimento bis che sostituiva in patria il pari numero
dislocato in Albania sin dal dicembre 1914 e che, nel dicembre 1916 prese la
denominazione di 16°.
I Battaglioni a piedi erano
complessivamente 55, di cui 14 autonomi; di questi solo 21 erano provvisti di
sezione mitragliatrici. Ogni battaglione aveva 3 compagnie di 250 uomini
ciascuna. Oltre ai suddetti 55 battaglioni, ogni reggimento escluso il 10° bis
aveva un battaglione ciclisti di corrispondente numero, su tre compagnie di 150
uomini ed una sezione mitragliatrici.
Il reggimenti 6°, 9°, 11° e
12° appartenevano alla divisione speciale bersaglieri, e nel febbraio 1916,
all’atto della costituzione della I e della II brigata bersaglieri, furono ad
esse assegnati; il 6° ed il 12° alla I
Brigata e l’11° alla II.
L’8 giugno 1915 per
sostituire il I° reggimento dislocato in colonia, venne costituito il 13°
reggimento provvisorio su 3 battaglioni di nuova formazione, e l’11 marzo 1916
il 14° reggimento su due battaglioni di nuova formazione ed uno autonomo, già
esistente. Entrambi partirono nella seconda decade di marzo per la zona di
guerra.
Nl dicembre del 1915 il
Comando Supremo allo scopo di evitare possibili confusioni ed in analogia con
quanto era stato fatto per altre unità e servizi, stabiliva che, a partire dal
1 gennaio 1916 fosse abolita la numerazione doppia presa da alcuni reggimenti
che sostituivano corrispondenti unità in Libia, Albania, e nell’Egeo. Il
suddetto comando determinava, inoltre, che le compagnie dei reggimenti
dovessero numerarsi progressivamente dalla 1a alla 9a ed in tale ordine
assegnate ai tre battaglioni ; nulla fu variato per i battaglioni ciclisti.
Il 10 gennaio 1916, in
previsione del prossimo completamenti dei reggimenti da effettuarsi con le
compagnie costituite presso i depositi, secondo quanto era stato ordinato per i
battaglioni di fanteria che ancora avevano tre compagnie, il Coando Supremo
determinava che tutti i battaglioni bersaglieri ( ad eccezione dei due
dislocati oltre mare, che erano il 1° ed il 10°; oltre ai sei battaglioni
appartenenti ai due predetti reggimenti, anche gli altri nove battaglioni
dislocati in Libia ed a Rodi, rimasero su tre compagnie) si formassero su 12
compagnie lasciando fino all’arrivo della 4a compagnia , 8a, e 12°, scoperti
tali numeri.
Il 24 febbraio veniva fatto
rimpatriare il 1° reggimento dislocato in Libia, il 3 marzo veniva disciolto ed
i battaglioni che lo componevano divennero autonomi.
All’inizio della primavera si
portavano le sezioni mitragliatrici ad una per ciascun battaglioni a piedi, si
riunivano gli zappatori in un
reparto autonomo di 88 uomini, si
raddoppiavano il numero dei portaferiti e veniva, infine, ridotta anche per le
compagnie bersaglieri la forza a 225 uomini e distribuita una sezione di
pistole-mitragliatrici.
Poiché fino alla fine
dell’anno non vennero altre variazioni, la situazione era la seguente:
-
48 battaglioni a
piedi su 4 compagnie di 225 uomini ed una sezione mitragliatrici, dei quali 45
riuniti nel 15 reggimenti e 3 autonomi.
-
15 battaglioni
autonomi su 3 compagnie di 250 uomini ed una di sezione mitragliatrici
-
12 battaglioni
ciclisti su tre compagnie di 150 uomini ed una sezione mitragliatrici
Quindi all’all’atto della
campagna a tutto il 1916si ebbe un
aumento di due reggimenti, otto battaglioni e 72 compagnie delle quali 48 per
la quarta e 24 per i battaglioni per i battaglioni di nuova formazione.
[1] Ministero della Guerra,
Comando del Corpo di Stato Maggiore, Ufficio Storico, L’Esercito Italiano nella Grande Guerra 1915-1918, Le Operazioni del
1916, Gli Avvenimenti Invernali, Narrazione, Volume III, Roma, Istituto
Poligrafico dello Stato, Libreria, 1931, pag. 10 e segg
* Nell'occasione è stata allestito un punto di distribuzione del Periodico del Nastro Azzurro e dei Quaderni del Nastro Azzurro
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