Uno degli aspetti più
significativi della dipendenza integrale
della Repubblica Sociale Italiana, che i tedeschi consideravano allo loro
strette e dirette dipendenze, in attesa della vittoria finale, dopo la quale
tutta l’Alta Italia sarebbe stata annessa al Reich, ripristinando i confini del
tramontato Imperial Regio Governo Austro-Ungarico è dato dalla esistenza in
territorio italiano di un campo di concentramento. Norma ferrea emanata dai
vertici nazisti è che i campi di concentramento dovevano essere costruiti in
territorio del Reich e non nei territori occupati. Fossoli, ad esempio, essendo
in territorio occupato, non era un campo di concentramento, ma solo un campo di
transito.
Questo per salvaguardare il segreto; infatti, una volta terminata la guerra e raggiunti gli obiettivi della purezza ariana, tutte le tracce ed i testimoni dovevano essere cancellati. La perfidia nazista non ha mai avuto limiti. Se un campo di concentramento è a Trieste, vuol dire che Trieste, città tanto cara agli Asburgo ed al mondo tedesco, voleva dire che era in territorio del Reich. La ricerca dovrebbe svilupparsi in modo da approfondire, attraverso San Sabba, i rapporti tra RSI e Reich Tedesco.
Documentazione in www.internamentoereticolati.blogspot.com.
Nessun commento:
Posta un commento