Friuli,
Brigata, 87° e 88° fanteria. Nel 1884 si costituirono in Milano i
reggimenti 87° ed 88° fanteria, con compagnie tratte da preesistenti reggimenti
di fanteria. La brigata partecipò alla campagna d'Africa del 1895-96 e per
quella di Libia (1911-12) concorse alla mobilitazione di altri reggimenti. Per
la guerra italo- austriaca 1915-1918, il deposito dell'87° costituì il 214°
fanteria; quello dell’88° il comando della brigata Genova ed i reggimenti 97° e
210°. Per tale guerra la brigata operò dall'inizio dell'aprile 1916 a
Monfalcone poi sul Debeli. Il 12 maggio 1916 fu trasferita nella zona del M.
Sei Busi e nel giugno successivo, fatta accorrere in Trentino per l'offensiva
austriaca, combattè in Val Frenzela ed a M. Catz. In luglio concorse alle
operazioni per la conquista del M. Moschiagh. Destinata, nel maggio 1917, sul
medio Isonzo, fu schierata prima nelle posizioni fra il Vodice e M. Santo e poi
nella conca di Plezzo. Durante l'offensiva austro-tedesca dell'ottobre, la
Friuli dopo aver opposto una tenace resistenza all'invasore alla stretta di
Saga, ripiegò su M. Stol e sul Prvi-Hum e poi fu ritirata nei pressi di Parma
per riordinarsi. Durante il 1918 fu dislocata allo sbarramento di Serravalle.
Per la legge del 1926, il 26 dicembre di detto anno il comando della brigata fu
sciolto. L’87° sciolto anch'esso, il 15 novembre, cedette un battaglione al 91°
e l'altro al 92° fanteria. L'88° passò a far parte della 20a brigata di
fanteria.
Le mostrine: fondo cobalto e riga nera al
centro in senso orizzontale.
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