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venerdì 22 marzo 2024

Storia del Nastro Azzurro. Le origini

 ARCHIVIO


Il primo anno di vita dell’Istituto

Le sezioni create nel 1923

 

Massimo Coltrinari:

Nel 1923, alla fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro, che operava in base allo Statuto e Regolamento approvato in sede costituente[1] si diede avvio alla costituzione degli organi locali previsti.

Si costituirono dei Comitati Provvisori con il compito di costituirsi in Assemblea e procedere alla costituzione della Sezione, in di si procedeva alla elezione degli organi sezionali che entravano in funzione e quindi dava vita alla attività della Sezione. Questa procedura  ci è detta dalla costituzione della Sezione di Arezzo, il 16 settembre 1923; da notare che il Comitato provvisorio fu ospitato nella sede  del locale Comando di presidio ed il Comandante del quale fece gli onori di casa.[2]

Nell’arco dell’anno costitutivo videro la luce 49 Sezioni. La prima a costituirsi fu quella di Fiume, in Istria, allora entro i confini del Regno d’Italia, il 10 febbraio 1923, seguita da quella di Udine, il 16 febbraio, da quella di Taranto, il 17 febbraio, da quella di Ancona il 5 aprile e lo stesso giorno si costituì quella di Catania. Via via in aprile si costituirono le sezioni di Firenze, Genova, Napoli, , a maggio quelle di Milano, Palermo e Venezia. Il 2 giugno, data estremamente significativa in quanto era la data della promulgazione dello Statuto Albertino e l’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi che al Gianicolo ha il suo pantheon, fu creata la sezione di Roma, e nell’estate e poi in autunno si crearono altre 33.[3] 

La distribuzione sul territorio è interessante e merita di essere ricostruita. Nel settentrione sono state create 1 sezione in Piemonte, a Torino, 2 in Liguria, 6 in Lombardia, 4 in Veneto, 1 in Trentino A.A., 2 in Friuli Venezia Giulia. A queste occorre aggiungere le due sezioni di Pola di fiume, oggi in Croazia, ma come detto al tempo entro i confini nazionali come tutta l’Istria.

Nel centro Italia furono create 4 sezioni in Emilia Romagna, 6 in Toscana, 2 nelle Marche, 1 in Umbria ed 1, quella di Roma citata, nel Lazio.

Nell’Italia meridionale furono create 1 Sezione in Abruzzo, 1 nel Molise, 3 in Campania, 3 in Puglia, 1 in Basilica e 2 in Calabria.

Infine nell’Italia insulare si ebbe la creazione di 5 sezioni in Sicilia ed 1 in Sardegna

Nell’Italia settentrionale, quindi, si ebbe la creazione di 16 sezioni nel centro Italia 14 sezioni, nel meridione 11 sezioni e nelle isole 6 sezioni. Come si può ben constatare la creazione della presenza dell’Istituto del Nastro Azzurro sul territorio nazionale ha un andamento crescente risalendo, partendo dalle isole, tutta la penisola.[4] (Massimo Coltrinari)

 



[1] Il Nastro Azzurro, Anno 1 26 marzo 1924, n. 1 Roma, Palazzo delle Ferrovie Ex villa Patrizi, Roma, 1924 (23/4)

 

[2] Cfr. “Per l’Istituto del Nastro Azzurro in Arezzo”, in “La Nazione”, 16 settembre 1923. Per gentile segnalazione dl Stefano Mangiavacchi

[3] L’elenco completo delle date di creazione delle 49 Sezioni è pubblicato in data 15 ottobre 2023 sul sito dell’istituto  nel banner dedicato alla Storia del Nastro Azzurro. (cfr www.istitutonastroazzurro.org/ storiadelnastroazzurro/15 ottobre 2023 Titolo le “ Le prime 49 sezioni dell’Istituto”

[4] Dati di sintesi dal volume “la Presenza dell’Istituto del Nastro Azzurro in Italia e all’Estero”, in corso di pubblicazione


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