Cerca nel blog

sabato 8 marzo 2025

La Giornata della Donna. Il Risorgimento e la rottura sociale del suo ruolo. Avanguardie

DIDATTITI

il lungo percorso per la parità di genere




Nel 1860 le forze progressiste affermano che la situazione della donna come è nella metà dell’800 ovvero nella quotidianità è insostenibile. Apre la grande questione Giuseppe Mazzini che nel suoi “ I doveri dell’Uomo” sostiene in modo deciso l’uguaglianza non solo dei diritti ma anche dei doveri tra uomo e donna e, nel contesto dei tempi, sostiene che solo pregiudizi tine la donna fuori dal diritto di voto. Mazzini imposta in modo equilibrato la tematica: chiede diritti pari tra uomo e donna, ma anche doveri pari, tra uomo donna, anticipando correnti attuali che riportano in equilibrio tra uomo e donna alterato da prevaricazioni della dona a reazione di quanto sempre subito

Salvatore Morelli, rivoluzionario napoletano e che subisce l’inferno del carcere borbonico di Ventotene scrive in prigione il volume “La donna e la scienza considerate come soli mezzi atti a risolvere il problema dell’avvenire”(Napoli, Società Tipografica Editrice, 1869) e la cui prima pubblicazione è del 1861 al momento della sua liberazione dalla carcerazione borbonica. Nel finale come indicazione generale Morelli scrive

CARE SIGNORE, IL MONDO E' DI CHI LO SA PRENDERE. SE VOI VOLETE LA VOSTRA POSIZIONE GIURIDICA DOVETE CONQUISTARVELA. PROFITTATE DEL MOMENTO IN CUI L’ITALIA VOLGE A MIGLIOR DESTINI (…..)PROPUGNARE IL VOSTRO DIRITTO”.

I tempi ancora non sono maturi. La donna non sa ancora acquisire il dovere diritto di conquistare la sua condizione conoscendo solo la cellula sociale della famiglia, ma esce dal privato e dalle case per mostrarsi in pubblico con figure che allora e fino ad allora non si erano mai avute: combattenti, spie, contestatrici, staffette, messaggere, clandestine, attiviste, esiliate, che nei fatti danno contezza della parità tra uomo e donna. Il costo pagato da ognuna di loro è altissimo, come tutti coloro che anticipano i tempi. 

Che cosa ottennero: praticamente nulla e questo offre ulteriori spazi di ricerca di come il nostro risorgimento sia stato un prevalere delle correnti conservatrici rispetto a quelle progressiste. 

(massimo coltrinari)

Nessun commento:

Posta un commento