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mercoledì 19 marzo 2025

Convegno " Verso il Congresso Nazionale" Contributo di Marco Montagnani, Federazione di Asti 4 marzo 2025

 NOTIZIE CESVAM

26 MARZO 2025 - CONVEGNO “VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE”

 

CHI SIAMO E COSA FACCIAMO

 

L’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare ha da poco celebrato il suo primo secolo di vita. Presente in tutti i momenti importanti della storia nazionale ha maturato cent’anni di onori e oneri. Le celebrazioni del Centenario, ottimamente organizzate, l’hanno portato ancor più all’attenzione del Paese. Purtroppo, da qualche tempo sta subendo una costante contrazione nel numero dei suoi appartenenti causa l’inesorabile passare del tempo dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale avvenuta oramai ottanta anni fa. Per questo, da anni i suoi organi direttivi, prima fra tutti la Presidenza Nazionale, hanno messo in atto un’articolata serie di azioni mirate, se non a invertire, a limitare tal emorragia. Alcuni esempi: sono state aperte le porte a chi non ha congiunti decorati (soci sostenitori); alle vittime decorate di croce d’onore per atti di terrorismo o di atti ostili impegnati in operazioni militari e civili all’estero; alle medaglie d’oro, d’argento e di bronzo al valore dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Se tale depauperamento è stato rallentato purtroppo, non è stato interrotto, quindi, oggi, l'Istituto deve combattere una dura battaglia per continuare ad esistere così da perpetrare i suoi compiti istituzionali: nobilitare, affermare, esaltare, ravvivare il valore e le virtù militari italiane e il rispetto e l'amore per la Patria. Con particolare attenzione nei confronti delle giovani generazioni che ne hanno così tanta necessità. Ovviamente, le azioni degli organi centrali (Presidenza e Consiglio Nazionali - Segreteria Generale) si riverberano su quelle proprie delle Federazioni provinciali che si muovono sfruttando le risorse e i contatti di cui godono localmente. Molte partecipano alle giornate ed eventi patriottici istituzionali. Ancora molte si pongono all’attenzione delle autorità locali forti del prestigio personale dei propri appartenenti e dell’Istituto, diventando monopolizzatrici e catalizzatrici degli eventi territoriali aventi per tema l’eroismo militare. Encomiabili sono i non pochi Soci che, per non gravare sull’Istituto, mettono mano alle personali risorse economiche per portare avanti progetti. Purtroppo è altrettanto vero che molte altre Federazioni, troppe, seppur in tanti casi senza dolo, sono da tempo dormienti. Sul versante dell’approccio culturale ai temi della storia contemporanea vi sono Soci, sarebbe auspicabile il loro aumento, che hanno visto nella creazione del Centro Studi sul Valor Militare (CESVAM) avvenuta nel 2014 in seno all’Istituto per volere del Presidente Nazionale Carlo Maria Magnani, l’occasione di veder portati a livello nazionale progetti e studi sul Valore Militare. Il CESVAM ha il pregio di polarizzare a sé gli sforzi di quegli “azzurri” che desiderano vivere la vita federale in modo più completo. Sempre il CESVAM persegue anche progetti di ampio respiro con importanti, vitali, ritorni economici, grazie ai suoi membri che sono entrati nel Nastro Azzurro provenendo da autonomi, prestigiosi, percorsi accademici.

 

COSA VOGLIAMO, DOVE ANDIAMO (E CONDIZIONI RITENUTE NECESSARIE)

 

Nel film Beau Geste del 1939 i legionari, asserragliati in uno sperduto fortino nel deserto del Sahara, mettono sui bastioni i loro morti così da apparire ancora forti in numero ai Tuareg che stanno attaccando. Anche il Nastro Azzurro ha i suoi morti, ovverosia gli Eroi che rappresenta e celebra oggi così come durante i suoi più di 100 anni di vita. Non bisogna però cadere nella tentazione di limitarsi a ergerli a difesa proprio come nella pellicola, seppur per difendersi da quelli che sono gli attacchi dell’odierna società sconsideratamente superficiale, quindi sempre pronta a dimenticare il valore dei suoi figli migliori. Sarebbe uno sbaglio, perché si ritiene che la sfida che l'istituto dovrà affrontare, nei prossimi anni, per rimanere in vita e continuare a diffondere nella Nazione gli ideali che lo animano, sia quella di mettere in atto tre azioni legate fra loro inscindibilmente:

 

-     la prima; ogni Federazione dormiente dovrà risvegliarsi, aiutata nel caso dalle Federazioni confinanti;

-     la seconda; ogni Federazione dovrà mettere in atto azioni tese a radicarsi e farsi notare nella vita locale sempre tanto stabilmente quanto prestigiosamente, così da richiamare anche nuovi iscritti;

-     la terza; ogni Federazione deve porre in essere ricerche, con particolare attenzione all’ambito locale, capaci di attualizzare e contestualizzare le glorie e gli eroismi militari patri, in ciò indirizzata e supportata dal CESVAM.

 

Così facendo le Autorità, anche le massime, non saranno tentate di ricorrere all’Istituto solo per il seducente e attraente colore azzurro, dai riflessi aurei, argentei e bronzei, dei suoi Labari. Lo faranno perché certe che in ogni nostra Federazione vi sono persone in grado di essere riferimenti corretti, equilibrati, e super partes per la storia militare italiana. Persone che amano e rispettano profondamente la Patria. Avranno bisogno del Nastro Azzurro perché abitato da leali cittadini capaci di resistere agli attacchi di quell’informazione storica lacunosa e capziosa perché strumentale. Ogni Socio dovrà impegnarsi per il raggiungimento di ognuno dei suddetti tre punti. Tuttavia, ciò non basta: chiunque fa parte dell’Istituto ovvero lo desideri, dovrà chiedersi se possiede quei requisiti di Lealtà e Onore senza i quali non potrà ambire a permanervi come pure a diventarne membro. Il Presidente Nazionale Magnani è stato più che chiaro, “pochi ma buoni”: non dimentichiamoci che alle Termopili gli uomini di Leonida sopperirono al loro scarso numero con l’eroismo e l’altrettanta fondamentale coesione. Il tempo per mettere da parte eventuali vanità, gelosie, ambizioni personali è ORA!

 

 

Marco Montagnani

Consigliere Nazionale

e Presidente della Federazione di Asti dell’Istituto del Nastro Azzurro

 


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