DIBATTITI
Seneca, Guida alla saggezza, Roma, Tascabili Economici Newton, 1992.
"Il sapiente deve essere superiore alle provocazioni ed alle offese, tanto più se vengono da persone che, pur di basso livello, svolgono il loro lavoro con superbia. Fra gli esempi citati ci sono anche, cosa inaccettabile per un lettore del nostro tempo, le donne, ivi comprese le ricche e altolocate matrone. In ciò l'autore dipende dai pregiudizi della sua epoca, ma non in tutto, perchè accenna anche ad una categoria di donne colte ed intelligenti meritevoli di considerazione."
Noi aggiungiamo, oltre all'invito di leggere le pagine di Seneca, che occorre resistere alle provocazioni ed alle offese, e quindi in questa resistenza ritorna il auge il ciclo, alimentato da invidia ed incapacità, delle persone di arroganti e superbe, che vede accettare le realizzazioni altrui come un motore a quattro fasi: l'indifferenza, il discredito, la negazione ed infine davanti al successo l''appropriazione di quanto prima era indifferente, svalutato e negato.
Nessun commento:
Posta un commento