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sabato 11 aprile 2020

Hegresgeschichtliches Museum Sarajevo 1914


Musei, Archivi e Biblioteche
Il Museo della Guerra a Vienna




HGM
Hegresgeschichtliches Museum

Sala di Francesco Giuseppe e Sarajevo
(1867 — 1914)
Quadro storico

La sconfitta dell'Austria nella guerra contro la Prussia del 1866 ebbe come conseguenza la perdita di ogni influenza della monarchia asburgica sulla politica dei paesi tedeschi. Tanto più importante era quindi dare una struttura politica salda ai propri domini. Fra questi l'Ungheria fu quello più problematico. Dal periodo dei moti rivoluzionari del 1848 e del 1849 i paesi della Corona Ungherese - vale a dire l'Ungheria stessa, la Slovacchia, la Croazia e la Transilvania - avevano perso in parte le libertà valide fin allora, ed erano stati sottomessi ad una sorveglianza severa, sia civile che militare. Questa situazione non poteva durare. Dopo lunghissime trattative venne stabilito il cosiddetto “Compromesso” o “Ausgleich” del 1867, in cui vennero regolati ex novo i rapporti dei paesi della Corona Ungherese con gli altri dell'Impero. La monarchia asburgica venne divisa in due: paesi austriaci (Cisleitania) e i paesi della Corona Ungherese (Transleitania). Ogni parte dell'Impero doveva avere il suo governo e le sue rappresentanze parlamentari. Dal 1867 in poi vi erano solo tre settori, che rientravano nelle competenze del governo centrale; la politica estera, la politica finanziaria e la politica di difesa. Solo per questi settori esistevano dei ministri comuni. Per l'esercito il compromesso ebbe delle conseguenze vastissime. Da quel momento in poi c'era l'esercito comune imperial-regio (k.u.k.) e comune era anche la marina militare imperial-regia (k.u.k.). Parallelamente vi erano le milizie territoriali delle due parti dell‘Impero, quella regal-ungarica (k.u.) Honvéd, e quella imperial-regia (k.k.) “Landwehr"

Il periodo di pace dal1867 al 1914 venne interrotto solo da un maggiore evento militare, che passò alla storia austriaca come la Campagna di occupazione del1878. Allora le truppe austro-ungariche occuparono le province della Bosnia e dell'Erzegovina separate dall'Impero ottomano. Questa occupazione venne trasformata in annessione nel 1908. Inoltre l'Austria-Ungheria partecipò solamente in modo indiretto ai conflitti di potere politico in Europa. Nel 1879 strinse un patto d'alleanza con l'Impero germanico che nel 1882 fu allargata all'Italia. Per questo si parlò prima di duplice e dopo di triplice alleanza. Dal 1908 l'Austria-Ungheria fu trascinata sempre di più nei conflitti dell’area balcanica. Dopo alcuni decenni diventò evidente che il compromesso del 1867 non aveva portato ad una soluzione dei tutto soddisfacente per l'Impero asburgico e che si poteva venire incontro alle richieste di maggior libertà delle complessivamente 11 grandi nazionalità della monarchia danubiana, solo ristrutturando un'altra volta e in modo radicale l'Impero. La speranza che ciò si potesse realizzare venne associata in particolare alla persona dell’erede al trono Arciduca Francesco Ferdinando, cui l'Imperatore Francesco Giuseppe per ora non aveva affidato un incarico politico, bensì militare: in caso di guerra avrebbe dovuto assumere il comando supremo. Quando l'Arciduca nel 1914 si recò a Sarajevo, fu ucciso assieme a sua moglie da nazionalisti serbi la domenica del 28 giugno.



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