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sabato 20 dicembre 2025

LA LOGISTICA ALLEATA NELLA CAMPAGNA D' ITALIA 1943 -1945 I Parte

 DIBATTITI

 Le Salmerie da Combattimento nel Regio Esercito Italiano

 

La costituzione dei reparti salmerie ed il loro impiego alle dirette dipendenze dei Comandi alleati costituisce uno degli aspetti di maggior rilievo della collaborazione offerta dall'Italia alle operazioni belliche condotte dagli Anglo-Americani nella Penisola.

Gli Alleati che non disponevano di unità del genere sentirono l'esigenza di tali reparti non appena il progredire della guerra portò le loro unità ad affrontare il nemico nelle zone montane nelle quali organi dei servizi interamente motorizzati non erano grado di sostenere le prime linee con l'indispensabile aderenza. I Comandi alleati, pertanto, si rivolsero ai nostri Stati Maggiori Centrali, chiedendo, progressivamente nel tempo, un numero sen crescente di reparti di salmerie.

Già il 5 ottobre 1943  lo Stato Maggiore Regio Esercito (SMRE)  aveva ricevuto dal Comando de Armata britannica una richiesta di 250 muli, da fornirsi completi di bardatura, con il relativo personale (conducenti e quadri). Qui primo contingente di salmerie era destinato a raggiungere le unità alleate nella zona di Foggia. In conseguenza di questa richiesta SMRE invitò il Comando del LI Corpo d’Armata a costituire un reparto salmerie della forza predetta, con il personale ed i quadrupedi del 67° Reggimento fanteria. Il Comando della Divisione «Legnano», peraltro, nell'emanare gli ordini esecutivi, diede incarico di costituire il reparto al 58° reggimento artiglieria divisionale traendo i muli dal 67° reggimento fanteria e dal V battaglione armi d'accompagnamento.

Il 18 ottobre il Comando del LI Corpo d’Armata comunicò allo SMRE al Comando della 7a Armata( italiana) che il reparto salmerie,  costituito su 5 ufficiali, 11 sottufficiali, 318 militari di truppa e 233 muli era partito per raggiungere le prime linee a disposizione degli Alleati. Pochi giorni dopo  l’8a Armata (britannica) chiese un secondo reparto salmerie; il Comando del LI Corpo d’Armata ne dispose la costituzione presso la Divisione fanteria “Piceno”. Il reparto, costituito su 7 ufficiali, 309 sottufficiali e truppa e 203 muli,  partì il 13 novembre per Severo, donde avrebbe raggiunto le prime linee”.[1]

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[1] Lollio L., Le unità ausiliare dell’Esercito Italiano nella Guerra di Liberazione, Narrazione e Documenti Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, Roma,, 1977, pag. 58


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