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giovedì 21 marzo 2019

La Guerra di Liberazione 5° Fronte


DIBATTITI
Un mondo dimenticato
quello della prigionia che deve essere
considerato in quanto i prigionieri di guerra
parteciparono alla guerra di liberazione.
Come e quando necessita di essere ulteriormente approfondito 





Il V Fronte: La prigionia

La guerra iniziata il 10 giugno 1940 e terminata l'8 settembre 1943 aveva lasciato nelle mani degli alleati soldati italiani prigionieri. Con l'armistizio questi soldati ebbero una difficile collocazione nel diritto internazionale. Molti di loro collaborarono con la Potenza detentrice; questi soldati diedero un contributo allo sforzo per combattere la coalizione hitleriano. Si crea così il 5° fronte della Guerra di Liberazione.

LA PRIGIONIA ITALIANA = 1940-1943

§Prigionia in mano alla Francia (1940).
§Prigionia in mano alla Grecia (1941).
§Prigionia in mano alla Gran Bretagna:
-In Medio Oriente;
-Palestina;
-Gibilterra;
-territorio metropolitano;
-Africa (Kenia, Rhodesia, Sud Africa),
-India (Nord);
-Australia ;
-Algeria, Libia, Marocco e Sicilia.
§Prigionia in mano agli Stati Uniti:
-Sicilia;
-Marocco;
-Algeria;
-Stati Uniti (Haway, Hereford).
§Prigionia in mano all’URSS.



§Da prigionieri di guerra a cooperatori, collaboratori, non cooperatori.
§In mano all’URSS. (corso di antifascismo ideologico).
§In mano alla Francia. Atteggiamento punitivo e repressivo.
§In mano alla Gran Bretagna:
-Italian British Units, collaboratori;
-in Italia, cooperatori.
§In mano agli Stati Uniti:
-Italian Service Units, cooperatori. Es. (Arsenale di Balmoral. Boston);
-testa di ponte di Anzio (artiglieri e carabinieri).
-
 “La partecipazione dei prigionieri di guerra
(cooperatori) allo sforzo bellico alleato
rappresenta la scelta per un futuro migliore
dell’Italia”
massimo coltrinari

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