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mercoledì 10 ottobre 2018

la Grande Guerra. Conferenza sul Valore del Soldato Marchigiano


DIBATTITI
Si riporta lo schema delle conferenza che
 il Direttore del CESVAM terrà il prossimo 18 ottobre a Porto Potenza Picena,
 nel quadro delle iniziative che la Prefettura di Fermo 
 e il Comando Esercito Regione Marche
organizzano nel quadro delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra


IL VALORE DEL SOLDATO MARCHIGIANO
FIGURE E PROFILI DEI SOLDATI MARCHIGIANI



1.
 DESCRIZIONE DEL QUADRO GENERALE DEL 1918.
 Dopo la battaglia difensiva di arresto del novembre – dicembre 1917  il fronte italo-austriaco si stabilizza sulla Linea Grappa-Piave. L’arretramento dall’Isonzo al Piave è stato assorbito dall’Esercito Italiano e gli Austroungarici falliscono l’obiettivo di raggiungere prima l’Adige e poi Milano.
Il nuovo Capo di Stato Maggiore, Diaz, resiste per tutta la primavera del 1918 alle sollecitazioni degli Alleati di lanciare offensive sul Fronte Italiano, specialmente negli Altipiani. Aspetta la battaglia decisiva che informazioni danno certa essere preparata dagli Austro-Ungarici

2.
ùGli Austro-ungarici effettivamente stanno preparando lo sforzo fiale e conclusivo della guerra. Chiuso il fronte russo, tutte le forze sono concentrate contro l’Italia. Non riescono però ad avere il concorso di forze tedesche. Queste sono tutte concentrate sul fronte occidentale.

3.
15 Giugno 1918. Inizia la battaglia del Solstizio che negli intendimenti degli Austroungarici deve essere la prosecuzione di quella di Caporetto. Obiettivo Milano e la resa dell’Italia. Nel contempo la flotta tenta una sopresa strategica contro il canale d’Otranto ma viene fermata dalla azione di Luigi Rizzo il 10 giugno a Premuda.
Iniziali successi nel basso e medio Piave sono via via contenuti e poi fermati dalla III Armata Italiana. Sul Grappa l’azione offensiva è fermata. Diaz adotta la tecnica appresa a Caporetto. Difesa manovra di punto. Concentrazione degli sforzi e manovra delle traiettorie delle artiglierie. A fine giugno la battaglia si esaurisce con la vittoria degli Italiani. E’ la seconda battaglia difensiva vinta dopo quella d’arresto.
4.
L’estate del 1918 è spesa per preparare la battaglia offensiva. Diaz non vuole correre gli stessi pericoli e fare degli stessi errori degli Austriaci. E’ prudente e non si lancia in offensive non preparate dovutamente. Gli Alleati premono per una offensiva ad agosto o settembre.
Il 24 ottobre 1918 viene lanciata quella che sarà labattaglia di Vittorio Veneto. Dopo iniziali contenimento il fronte austriaco, attaccato in massa nel punto di cerniera tra le forze montane e quelle di pianura ( Sella di fadalto) cede e la ritirata si trasforma in Rotta. Il 4 Novembre viene chiesto l’armistizio.
5.
Indicazione del Fronte Intero nelle Marche. Descrizione di aspetti di questo fronte nel fermano. Il fermano è lontano dalla guerra e non risente direttamente degli avvenimenti. Ma ne subisce le conseguenze. I Poveri diventano sempre più poveri mentre i pochi ricchi  “ingrassato dalla guerra” diventano sempre più ricchi. Considerazioni

6
In Valore del Soldati marchigiano, Dopo una descrizione veloce delle 7 medaglie d’Oro delle Marche della Grande Guerra, si faranno alcuni esempi di decorati del fermano della Grande Guerra tratti dal Volume “Militari Marchigiani Decorati al Valore Militare.

7
Considerazioni Conclusive.

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