Il prezzo del successo. Italo Balbo e la Crociera del Decennale
DIBATTITI
Il 12 agosto 1933 si concludeva all'Idroscalo di Ostia la Crociera del Decennale organizzata da Italo Balbo per celebrare il decennale della fondazione della Aeronautica Militare. La "Centuria Alata" ammarava davanti agli occhi di Mussolini e di tutta Italia celebrando così il successo dell'Ala Azzurra non solo in Europa ma in tutto il Mondo. Balbo con le sue crociere sia nel Mediterraneo che atlantiche aveva portato ai massimi livelli lo sviluppo dell'Aeronautica e se fosse stato alla sua guida altri imprese e realizzazioni avrebbero marcato lo sviluppo dell'Arma Azzurro. L'ingenuo uomo normale pensa che l'azione e le realizzazioni di Balbo abbiano fatto piacere a chi aveva a cuore l'immagine e l'interesse dell' Aeronautica e dell'Italia. In realtà secondo la storiografia più accreditata ( in particolare vds. la monumentale biografia dedicata a Benito Mussolini di Renzo de Felice) questo successo fu pagato a caro prezzo sia da Balbo che dall'Aeronautica e quindi dall'Italia. Ingelosito oltre ogni dire, mostrando una personalità estremamente fragile e debole, Mussolini vide in Balbo un concorrente pericoloso alla sua azione, che poteva fare ombra alla sua immagine di Duce supremo del fascismo e mettere in discussione il suo prestigio di Capo. In altre dittature sarebbe iniziato un bagno di sangue, come sempre accade quanto il dittatore si sente minacciato; in quella fascista, che che stata sempre una caricatura di se stessa (vds. la azione della segreteria di Achille Starace scelto proprio perchè, incapace come era, era innocuo al Capo) Balbo fu relegato in Libia, come governatore di questa colonia, tenuto ai margini della Guerra d'Etiopia, e soprattutto emarginato alla gestione dell'Aeronautica che fu affidata a devoti lacchè di regime. I risultati furono pari a queste scelte: l'Aeronautica dal 1934, ovvero da quando Balbo fu mandato in Libia, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, vivacchiò in mediocrità, senza dare più ombra al Capo. Scoppiata la seconda guerra mondiale la condusse nel modo noto ed è difficile ricordare le sue gesta, trovare una qualche cosa degno di nota. Lontanissima da quanto ha fatto la Royal Air Force britannica, che aveva, al pari di tutti gli aviatori statunitensi, in somma considerazione ed ammirazione Italo Balbo, e alle cui gesta ed alle cui idee si ispirò e si permeò. Un Italo Balbo a capo della Aeronautica per il periodo pre-guerra e durante la guerra certamente avrebbe dato, come le Crociere Atlantiche, risultati diversi da quelli che l'Aeronautica ha colto in questi periodi. Per lui il prezzo del successo fu molto alto; per il resto le considerazioni ulteriori che si possono fare le si lascia a chi ha voglia di farle, in ogni caso troppo amare per chi ama questo Paese.
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