ARCHIVIO
Giorgio Madeddu
1. Le
medaglie dell’Istituto del Nastro Azzurro (Giorgio Madeddu)
1a parte
Sono state recentemente rinvenute
due vecchie medaglie prodotte dall’Istituto del Nastro Azzurro, la una datata
1925, l’altra 1933.
La medaglia datata 1925,
perfettamente conservata nella sua custodia originale, è realizzata in bronzo
con diametro di 54 mm e peso 90 grammi. Sul dritto è riportato, in rilievo, il
profilo del volto del “Re Soldato” con indosso l’elmetto Adrian e la scritta,
sempre in rilievo “A VITTORIO EMANUELE III” mentre sul rovescio, centrato, è
presente il simbolo dell’Istituto del Nastro Azzurro, contornato da due rami
riccamente fogliati di ulivo e quercia, in alto in carattere numerico, la data
1925, mentre sotto, ad arco concavo, la scritta “L’ISTITUTO DEL NASTRO
AZZURRO”.
La medaglia dedicata al Re della
Vittoria, massima espressione del Regno e del Valore Militare, è forse la prima
prodotta dall’Istituto. La lunga serie delle medaglie prodotte dall’Istituto ha
quindi origine sotto la presidenza di Ettore Viola (1923 – 1928).
E’ curioso notare che il volto del
sovrano riportato nella medaglia è molto simile, a quello della medaglia del 1918
“Guerra per l'unità d'Italia” – coniata nel bronzo nemico, e a quello presente nelle
monete da 20 lire del 1928, le cosiddette “Cappellone”.
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Purtroppo, l’autore non è noto, le
poche lettere visibili dietro il coprinuca dell’emetto, non consentono, al
momento, l’attribuzione dell’opera.



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