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Novara, Brigata,
brigata di fanteria di linea costituita nel marzo 1915 per la guerra
Italo-austriaca (1915-1918) dai depositi del 23° e del 67° fanteria coi
reggimenti 153° e 154°. Schierata inizialmente nel settore Valdastico-Tonezza,
conquistò il Coston d’Arsierio ed attaccò il M. Coston che cadde in suo
possesso nel settembre 1915. Inviata poi ad Oslavia, strappò al nemico la
conquistata q. 188. Richiamata sull'altipiano di Asiago per l'offensiva
austriaca del maggio 1916, operò sul Coston d’Arserio e tenne la difesa del
Passo della Vena subendo la perdita di 28 ufficiali e 1173 gregari. Altra
strenua resistenza oppose al nemico al Monte Cengio ed allo sbarramento di Val
Canaglia. Nella nostra controffensiva la brigata attaccò il M. Cimone che fu
conquistato dal 154° reggimento. Nel maggio 1917 fu trasferita sulla fronte di
Castagnevizza, ove strappò al nemico alcune importanti posizioni. Raggiunto il
Piave, in seguito al nostro ripiegamento dell'autunno 1917, impegnò coi nemici
un violento combattimento a Molino della Sega, che rimase in suo possesso. Sul
Basso Piave operò fino alla nostra offensiva finale, allorché passò il fiume ed
insegui il nemico verso Concordia Sagittaria, S. Giorgio di Nogaro e
Cervignano. Per il suo contegno in guerra meritò la citazione sul bollettino di
guerra del Comando Supremo (17 novembre 1917);
al 154° Reggimento fu assegnata la Medaglia d'Argento al Valore con la
seguente motivazione: “Attraverso difficoltà di terreno ritenute
insormontabili, superando la tenace resistenza del nemico, il II battaglione,
rinforzata dalla 10a compagnia, in unione ad un battaglione d’ alpini,
conquistava con slancio sovrumano l'impervio M. Cimone; mantenendolo saldamente
contro i formidabili e sanguinosi contrattacchi dell'avversario” (M. Cimone di
Arsiero, 23 luglio 1916).
Le mostrine: metà superiore azzurro e metà inferiore giallo nel senso
orizzontale.


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