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LINEAMENTI
PER IL FUTURO
La via
indicata:
“l’aver inteso, senza lo ritener, non fa
scienza”
Nel Precedente Report 2014 –
2019 E nel Report 2019 - 21 si scriveva:
“Le prospettive che si presentano al CESVAM nel breve e nel medio
termine sono incentrate su tre eventi fondamentali: il primo, l’anniversario
della traslazione del Milite Ignoto che cade il 4 novembre 2021; il secondo il
Congresso Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, il terzo, che è
conseguente al primo, la preparazione per le celebrazioni del centenario della
fondazione del Nastro Azzurro, che cade nel 2023.” Il CESVAM ha seguito le
linee maestre indicate.
Nel quadriennio 2021 – 2025
si è affermata in maniera netta la demarcazione tra le attività di carattere
ricreativo-rievocativo-associativo dell’Istituto e le attività di ricerca e
studi del CESVAM. In varie sedi si è dibattitto di questo aspetto, che ormai ha
assunto una connotazione chiara. I livelli di ambizione nei rispettivi campi
sono di qualità diverse e questo ha portato a constatare che tante iniziative
CESVAN sono naufragate proprio per non aver capito la sostanziale differenza
che esiste di come di intende la
partecipazione all’Istituto. Senza entrare nei particolari, occorre che il
CESVAM prenda misure chiare nel momento in cui determinate significative
vengono messe in atto. Se il CESVAM vuole sopravvivere deve essere se stesso.
Nel 2025 si è adottato il motto “l’aver inteso, senza lo
ritener, non fa scienza” parafrasando
Dante Alighieri. Fermo restando la estrema attenzione nel valutare i
soggetti fisici con cui si viene a collaborare, circoscrivendo ogni contatto
con gli esponenti che intendono l’Istituto come una associazione non si sa se
combattentistica o civile o d’arma, tutte le collaborazione devono essere
improntate alla ricerca post universitaria pura, in cui lo sviluppo dei
progetti e la cura dell’offerta formativa
dei master sono le linee dominanti. Chi non ha le qualità e le capacità
per seguire questa linea non può essere parti attiva del CESVAM. Altro per il
futuro non si può indicare, in quanto si constata che la crisi del mondo
associativo militare è gravissima, la crisi di adesioni costante e sempre più
grave, l’allargarsi di aspetti ideologici di uguale o di segno contrario sempre
più diffusi, iniziative di basso livello di contenuti proposte con i nuovi
mezzi di divulgazione da chi fa prevalere più la apparenza che la sostanza
vivono non di luce propria prende sempre più piede.
Le prospettive sono quindi a
tutto tondo. Le tre fasi “L’aver inteso, senza lo ritener, non fa scienza”
.sono collegate indissolubilmente tra loro. Nessuna vive da sola. “Ne l’aver
Inteso”, ne “lo ritener”, entrambe devono divenire “Scienza”.
Solo la correlata successione
di queste tre fasi è CESVAM. Senza fare scienza, quindi, il CESVAM non ha ragione d’essere.

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