giovedì 17 luglio 2025

LE OPERAZIONI NAVALI NEL 1943 - 45 DELLA “X MAS”

 DIBATTITI


Prof.  Sergio  Benedetto  Sabetta

 

         Nonostante i successi riportati nel Mediterraneo durante il 1940 – 43, come l’affondamento a Suda ( Creta) nel marzo 1941 dell’incrociatore pesante britannico “York”, l’affondamento ad Alessandria della petroliera “Valiant” e della corazzata “ Queen Elisabeth”  nel dicembre 1941, con l’armistizio dell’8 settembre 1943 i corpi speciali della Regia Marina si divisero tra il Regno del Sud e la R.S.I.

         A La Spezia venne rifondata da Junio Valerio Borghese la “X Flottiglia Mas“, creando a Sesto Calende la Scuola di addestramento Comandante Todoro per i mezzi d’assalto, nonostante l’impegno nell’addestramento e il rispetto dei vertici della Kriegsmarine verso il principe Borghese i tedeschi mantennero sempre una certa diffidenza verso gli italiani, non fornendo equipaggiamenti ed armi adeguate.

         Preferirono impiegare il reparto, che mantenne sempre la propria autonomia dal ricostituendo esercito della R.S.I., nell’attività di repressione nella lotta partigiana, partecipando tra l’altro al contenimento dell’avanzata delle forze armate di Tito nel Friuli.

         Nonostante questa diffidenza, il battaglione di fanteria marina Barbarigo partecipò alla battaglia di Anzio, subendo gravi perdite, insieme al battaglione paracadutisti della Nembo, al battaglione Azzurro e al battaglione Arditi Paracadutisti Folgore.

         Solo con lo sbarco ad Anzio degli Alleati il 22 gennaio 1944 fu permesso dai tedeschi alla “X Mas” di trasferire parte degli uomini, con scarso equipaggiamento costituto dai piccoli MTM ( 6,1 metri di lunghezza, 32 nodi e Kg. 300 di esplosivo), nella base di Fiumicino per partecipare alle operazioni navali nell’area di sbarco.

         I risultati furono piuttosto modesti e solo nel maggio del 1944 fu conseguito un chiaro successo, con l’affondamento della nave da sbarco per carri armati HMS – LST305 da parte dello SMA 312, oltre al danneggiamento di due unità alleate di scorta.

         Nel giugno, con la conquista di Roma, gli uomini della “X Mas” abbandonarono la Base Sud a Fiumicino, rientrando a La Spezia.

         Nell’agosto 1944, a seguito dello sbarco Alleato in Provenza, il personale venne trasferito d’urgenza a San Remo (Base Ovest) per contrastare eventuali attacchi  alle coste liguri.

         Vista l’inferiorità di mezzi i risultati furono scarsi, ma nell’aprile 1945 si presentò l’occasione per un’incursione, nella notte del 16 l’ SMA 312 con 6 MTM più leggeri uscì da San Remo con rotta Mentone a seguito della segnalazione di una formazione navale alleata.

         Dopo avere perlustrato per circa un’ora il mare senza risultati la formazione fece rientro tuttavia l’MTM 548 del sottocapo Sergio Denti, che aveva già partecipato ad altre pericolose operazioni, perse il contatto con la formazione causa il buio e la foschia.

         All’improvviso apparve la sagoma del cacciatorpediniere francese “Trombe” di 2.050 tonnellate, armato con tre pezzi da 130 millimetri, una mitragliatrice da 40 millimetri, otto da 20 millimetri e tre tubi lanciasiluri da 550 millimetri, che navigava a modesta velocità, scortata da due corvette alleate.

         Puntato l’avversario Denti si avvicinò alla massima velocità, fatto segno ad intenso fuoco di sbarramento sia dei pezzi che delle mitragliere, che tuttavia non centrarono il bersaglio, giunto a cinquanta metri bloccò il timone e saltò in acqua salendo sullo zatterino di gomma, in pochi secondi vi fu l’esplosione che creò una falla di 5 metri sulla dritta, erano le 01,00 del 17 aprile.

         Vi furono 20 morti e 12 feriti tra l’equipaggio, ma avendo retto la paratia del locale caldaie la nave restò a galla e lentamente rientrò nel porto di Tolone, dove per l’entità del danno fu comunque demolita.

         Il sottocapo Sergio Denti ferito alla mano e al braccio, privo di sensi, fu recuperato mezz’ora dopo l’azione dal pattugliatore francese “Dague” antistante Ventimiglia, il “Trombe” fu l’ultima nave alleata colpita in azione nel Mediterraneo.

 

Nota

·       G. Faggiani – A. Rosselli, Le operazioni aereonavali nel mare Ligure. 1940 – 1945, Ligurpress, 2011.

 

 

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